C'è un ampio margine per nuove capacità estrattive  nei settori del minerale di ferro, della bauxite e del carbone, e notevoli opportunità per future scoperte di depositi sotterranei. I progetti infrastrutturali continuano a offrire redditizie opportunità di business per i produttori di acciaio, zinco e alluminio. Il ferro e l'acciaio costituiscono una componente fondamentale per il settore immobiliare. La domanda di questi metalli è destinata a continuare data la forte crescita prevista nel settore delle costruzioni residenziali e commerciali.

Il Governo indiano ha supportato lo sviluppo del settore dei metalli e delle miniere lanciando importanti iniziative politiche. La Politica Mineraria Nazionale, approvata dal governo nel febbraio 2019, ha garantito una migliore regolamentazione, maggiore trasparenza, crescita sociale ed economica equilibrata e tecniche di estrazione sostenibili. La politica ha conferito lo status di industria alle attività minerarie e promuove il finanziamento del settore privato.

Il litio, classificato come minerale 'strategico' e allo stato attuale con una dipendenza totale dalle importazioni, è al primo posto nella lista delle priorità dell'India. Le importazioni di batterie agli ioni di litio sono aumentate da 384,6 milioni di dollari nel 2018-19 a 2,8 miliardi di dollari nel 2022-23, evidenziando la crescente sfida in atto e il ruolo dominante della Cina nella raffinazione del litio. Le recenti scoperte di questo importante minerale in Jharkhand, Rajasthan e Jammu e Kashmir nel 2023 hanno suscitato notevole interesse. Il governo indiano si è attivato semplificando le normative minerarie e consentendo la partecipazione del settore privato, mettendo all'asta 20 blocchi di minerali critici, compreso il litio. La liberalizzazione delle politiche mira a rafforzare la produzione nazionale e a garantire la catena di approvvigionamento, con incentivi e potenziali divieti di esportazione presi in considerazione per rafforzare ulteriormente la catena di approvvigionamento del litio.

Secondo le statistiche provvisorie dell'Indian Bureau of Mines (IBM), l'indice della produzione mineraria del settore estrattivo per il mese di febbraio 2024 è stato superiore dell'8,0% rispetto al livello del mese di febbraio 2023.

I livelli di produzione dei minerali rilebvanti nel febbraio 2024 sono stati: Carbone 96,6 milioni di tonnellate, Lignite 4,2 milioni di tonnellate, Gas naturale (utilizzato) 2.886 milioni di metri cubi, Petrolio (greggio) 2,3 milioni di tonnellate, Bauxite 2,414 milioni di tonnellate, Cromite 400 mila tonnellate, Concentrato di rame 11 mila tonnellate, Oro 255 kg, Minerale di ferro 24,4 milioni di tonnellate, Concentrato di piombo 27 mila tonnellate, Minerale di manganese 295 mila tonnellate, Concentrato di zinco 149 mila tonnellate, Calcare 38,7 milioni di tonnellate, Fosforite 218 mila tonnellate e Magnesite 10 mila tonnellate.

Nonostante la notevole domanda d'oro dell'India, il paese non è tra i principali paesi estrattori al mondo e soddisfa la propria domanda attraverso le importazioni.

L'India è il secondo maggior produttore mondiale di acciaio grezzo e di alluminio, il terzo maggior produttore di calcare e il quarto maggior produttore di minerale di ferro. Il paese ha fissato l'obiettivo di raggiungere una capacità totale di acciaio grezzo di 300 milioni di tonnellate per anno (MTPA) e una domanda/produzione totale di acciaio grezzo pari a 255 MTPA entro il 2030-31.

Nel quadro del Programma di Incentivi Legati alla Produzione (PLI) per l’Acciaio Speciale, sono stati firmati 57 protocolli d'intesa con 27 aziende, attirando investimenti pari a 3,55 miliardi di dollari, creando una capacità aggiuntiva di 25 tonnellate metriche e generando occupazione per 17.000 persone entro l'anno fiscale 2027-28. A dicembre 2023, le aziende hanno investito 1,55 miliardi di dollari, con un maggiore investimento previsto di 360 milioni di dollari statunitensi nell'anno fiscale 2024. Cinque unità hanno già avviato la produzione, e altre nove sono pronte a iniziare le operazioni nell'ultimo trimestre dell'anno fiscale 2024.

Nel febbraio 2024, il Gabinetto dell'Unione ha approvato la modifica della legge sulle miniere e i minerali (sviluppo e regolamentazione) del 1957, specificando le aliquote delle royalty per 12 minerali critici, completando così il processo di razionalizzazione per tutti i 24 minerali strategici.

Fonte: ICE ND