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I rapporti economico-commerciali con la Turchia sono eccellenti e l’Italia si colloca sempre ai primi posti tra i principali partner del Paese. L'interscambio tra i due Paesi ha toccato il livello record nel 2011 di 21,3 miliardi di dollari. Nel 2020, l’Italia si attesta quale 6° partner commerciale della Turchia e secondo tra i Paesi europei.
Nel 2020, sulla base dei dati Turkstat, l’interscambio commerciale ha raggiunto 17,3 miliardi di dollari, con 9,2 miliardi di esportazioni italiane verso la Turchia e 8,1 miliardi di export turco verso l’Italia. Rispetto al 2019, l’interscambio si è ridotto del 9,6%. Una simile riduzione è stata registrata da tutti i principali Paesi europei. Nonostante le difficoltà per le attività produttive ed il commercio internazionale dovute alla pandemia nel corso del 2020, l’Italia ha confermato la propria posizione di secondo partner europeo della Turchia e si è registrato un saldo positivo per l’Italia di 1.114 milioni di dollari.
Per quanto riguarda i settori, le principali voci dell’export turco sono: autoveicoli, trattori e parti di ricambio (-27,7%), macchinari ed apparecchiature meccaniche (-6,2%) e ferro e acciaio (-23,3%). Le principali voci dell’export italiano sono: macchinari ed apparecchiature meccaniche (-2,7%), autoveicoli, trattori e parti di ricambio (39,6%) e materie plastiche (-0,3%).
Nel 2020, l’Italia si conferma il quinto fornitore della Turchia dopo Cina, Germania, Russia, Stati Uniti ed il quinto cliente dopo Germania, Regno Unito, Stati Uniti ed Iraq.
Per quanto riguarda gli IDE, nel 2020 l’Italia ha fatto investimenti per 977 milioni di dollari, rispetto a 94 milioni del 2019, e ha confermato la propria presenza nel Paese con oltre 1.400 aziende. Nel 2020 l’Italia è stato il primo investitore in Turchia a livello globale
Anche in materia di appalti pubblici, le imprese italiane hanno ottenuto negli ultimi anni ottimi risultati aggiudicandosi appalti per la realizzazione di alcune tra le più importanti opere pubbliche turche.
La collaborazione economica con la Turchia si sviluppa lungo tre direttrici principali: la tradizionale e consolidata presenza di grandi gruppi dell’industria manifatturiera con impianti produttivi nei principali cluster industriali turchi; l’importante ruolo delle banche italiane, la partecipazione allo sviluppo infrastrutturale del Paese.
Le visite a livello governativo sono frequenti e regolari.
Dati generali TURCHIA
Forma di stato | Presidenziale |
---|---|
Superficie | 783.562,38 km2 |
Lingua | Turco |
Religione | In prevalenza Musulmana |
Moneta | Lira Turca |
ANALISI SWOT (STRENGTHS, WEAKNESSES, OPPORTUNITIES, THREATS)
Punti di forza
- Economia in crescita
- Popolazione giovane e istruita
- Posizione strategica
- Clima favorevole per gli investimenti
- Unione Doganale con l'Unione Europea dal 1996
Punti di debolezza
- Inflazione
- Instabilitā del quadro economico
- Volatilita' della valuta
OPPORTUNITA'
Cosa vendere
- Macchinari e apparecchiature
- Prodotti tessili
- Prodotti chimici
- Servizi di informazione e comunicazione
- Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
Dove investire
- Costruzioni
- Trasporto e magazzinaggio
- Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
- Macchinari e apparecchiature
- Altre attivitā dei servizi
MINACCE
- Instabilitā politica interna (Rischi politici)
- Barriere tariffarie e non tariffarie (Rischi operativi)
- Tasso di cambio (Rischi economici)
Nota: I punti di forza, i punti di debolezza, le opportunitā e le minacce sono identificati localmente sulla base di informazioni qualitative e quantitative (provenienti da varie fonti).
Presenza italiana
Azienda | Settore | Sito internet | Informazioni utili |
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