Quadro macroeconomico (TANZANIA)
Inflazione
Per il mese di Dicembre 2022 l’inflazione primaria si è attestata al 4.8% registrando un lieve calo rispetto al 4.9% del mese di Novembre 2022.
Il tasso è stato comunque superiore al 4.2% registrato a Dicembre 2021, ma sempre coerente con l'obiettivo nazionale del 5,4% per il 2022/23 e in linea con i benchmark regionali.
Aggregati monetari e credito
La Banca di Tanzania ha continuato ad attuare una politica monetaria volta a mantenere un equilibrio tra il controllo dell'inflazione e il sostegno alla crescita in risposta alle crescenti pressioni inflazionistiche.
La politica ha portato a una moderata crescita annua dell’offerta monetaria (M3) all'11,6% nel Dicembre 2022, in linea con l'obiettivo del 10,3% per l’anno 2022/23.
La crescita è dovuta soprattutto dal forte aumento del credito al settore privato. La crescita del credito al settore privato è rimasta forte, arrivando ad un tasso del 22,5% nel Dicembre 2022, riflettendo la ripresa delle attività economiche dagli effetti della pandemia COVID-19, supportata dalle politiche fiscali e monetarie
Il credito all'attività agricola ha registrato la crescita più elevata, grazie alle misure di politica monetaria adottate dalla banca centrale per fornire un'efficace assistenza creditizia all'agricoltura e alle attività agro-imprenditoriali.
Entrate ed uscite statali
Nel mese di Dicembre 2022, le entrate nazionali sono state pari a 3.090,4 miliardi di TZS, di cui 3.021,3 miliardi di TZS sono state entrate del governo centrale, pari al 106% dell'obiettivo per il mese. Delle entrate del governo centrale, 2.536,4 miliardi di TZS erano entrate fiscali, il 6,2% in più rispetto all'obiettivo del mese. La buona performance è stata in gran parte associata all'aumento delle riscossioni nella categoria delle imposte sul reddito, grazie alla continua ripresa delle attività economiche e agli sforzi fiscali. Gli incassi da fonti proprie delle autorità governative locali sono stati pari a 69,1 miliardi di TZS, mentre le sovvenzioni sono state pari a 197,9 miliardi di TZS.
A Dicembre 2022, le spese ammontavano a 3.021,3 miliardi di TZS, di cui 1.572,8 miliardi di TZS per progetti di sviluppo e il resto per spese ricorrenti. Del totale delle spese per lo sviluppo, 976,2 miliardi di TZS provenivano da fonti nazionali.
Debito estero
Lo stock di debito estero del settore pubblico e privato è aumentato di 966,4 milioni di dollari fino a 29.049,1 milioni di dollari a fine Dicembre 2022 rispetto al livello registrato a fine Novembre 2022. L'aumento è dovuto in gran parte ai prestiti della Banca Mondiale. Il servizio del debito è stato di 143,1 milioni di dollari, di cui 103,1 milioni di dollari per il rimborso del capitale e il resto per il pagamento degli interessi. La struttura del debito in essere erogato per attività economiche ha mostrato che i trasporti e le telecomunicazioni dominano con il 20,8%, seguiti da assistenza sociale e istruzione e da energia e settore minerario.
Debito interno
A fine Dicembre 2022, lo stock di debito nazionale era di 25.567,9 miliardi di TZS, con una diminuzione di 1.044,6 miliardi di TZS rispetto all'importo registrato a fine Novembre 2022. Il calo è dovuto principalmente all'estinzione della linea di credito. I titoli di Stato e le azioni hanno rappresentato la quota maggiore, pari all'81,8% dello stock di debito. I fondi pensione e le banche commerciali sono rimasti creditori dominanti, detenendo congiuntamente il 59,2% del debito nazionale totale.
Esportazioni
Le esportazioni di beni e servizi sono aumentate a 12.000,3 milioni di dollari nel 2022 rispetto ai 9.873,4 milioni di dollari del 2021, trainate dal settore manifatturiero, minerario, e dalle entrate dei servizi, soprattutto dal turismo. L'aumento delle esportazioni di manufatti proviene in gran parte da fertilizzanti, prodotti tessili, ferro e acciaio, a causa dell'aumento della domanda da parte dei Paesi limitrofi, in particolare della Repubblica Democratica del Congo. Nel 2022 è stato esportato carbone per un valore di 160,4 milioni di dollari, superiore ai 13,2 milioni di dollari del 2021, soprattutto a causa dell'aumento della domanda di fonti energetiche alternative in seguito alla scarsità di petrolio greggio e gas naturale dovuta alla guerra in Ucraina. Buoni risultati sono stati osservati anche nelle esportazioni di diamanti, che hanno registrato un forte aumento a 62,7 milioni di dollari da 8,5 milioni di dollari nel 2021, grazie alla ripresa della produzione delle Miniere Williamson dopo un periodo di chiusura per manutenzione. Le esportazioni di oro, che rappresentano il 46,8% delle esportazioni di beni, sono aumentate a 2.836,7 milioni di dollari da 2.743,1 milioni di dollari per effetto del volume. Anche le esportazioni di beni tradizionali sono aumentate a 766,5 milioni di dollari nel 2022 da 627,9 milioni di dollari nel 2021, sostenute da anacardi, tabacco, cotone e sisal.
Importazioni
Le importazioni di beni e servizi sono aumentate a 16.710,4 milioni di dollari nel 2022, rispetto agli 11.610,4 milioni di dollari del 2021. Quasi tutte le categorie di importazioni hanno registrato aumenti, riflettendo l'aumento dei prezzi dovuto all'interruzione della catena di approvvigionamento globale. Il petrolio ha rappresentato gran parte del valore delle importazioni, con un 23,3% rispetto a una media del 19,6% negli ultimi cinque anni. Anche le importazioni di macchinari, attrezzature per il trasporto industriale, ferro, acciaio e materie plastiche sono state elevate, in linea con il rilancio delle attività economiche. Su base mensile, le importazioni di beni sono aumentate a 1.343,6 milioni di dollari a Dicembre 2022, rispetto ai 1.032,1 milioni di dollari di Dicembre 2021. I pagamenti per i servizi sono aumentati a 2.465,4 milioni di dollari dai 1.607,0 milioni di dollari del 2021. Su base mensile, i pagamenti per i servizi sono stati pari a 245,2 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 165,1 milioni di dollari di Dicembre 2021.
Fonte: Bank of Tanzania