L‟indebolimento della lira turca riflette la tendenza generale al deprezzamento riscontrabile in tutte le economie emergenti a valle dell‟annuncio della Fed statunitense di un possibile rientro dalla politica monetaria espansiva adottata negli ultimi tempi. Secondo i dati della Banca Centrale turca, dal 22 maggio, giorno dell‟annuncio della Fed, la lira turca avrebbe perso oltre il 12 per cento del suo valore rispetto all’euro e oltre il 7 per cento nei confronti del dollaro. In un recente intervento, il Governatore turco ha cercato di rassicurare i mercati: entro fine anno, ha affermato, potrebbe verificarsi un apprezzamento sensibile della lira; tuttavia, affinché ciò si verifichi, è necessario un significativo afflusso di capitale dall‟estero. Al momento, le misure adottate dalla Banca Centrale turca (limitazione della liquidità domestica e innalzamento del tasso effettivo di rifinanziamento del sistema bancario) non hanno dato risultati apprezzabili. Per questo, alcuni osservatori suggeriscono un aumento del tasso di riferimento e interventi sul mercato dei cambi, nonostante il livello attuale delle riserve ufficiali del Paese non sia particolarmente elevato. Secondo l‟ultimo sondaggio sulle aspettative, il cambio lira/dollaro rimarrà attorno a 2 nei prossimi dodici mesi. Sebbene le Autorità domestiche sottostimino gli effetti sulla valuta di potenziali instabilità derivanti dalla situazione dell‟Area mediorientale e da eventi politici interni, alcuni investitori manifestano al momento un atteggiamento attendista (Fonte: Addetto finanziario dell’Ambasciata d’Italia in Turchia).

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - TURCHIA