Rabat – Un accordo con il gruppo italiano Nuti Ivo è stato concluso ieri a Rabat per la realizzazione di una seconda moderna conceria in Marocco. La cerimonia della firma si è svolta alla presenza del ministro dell’Industria e del Commercio, Ryad Mezzour, nonché dell’amministratore delegato del gruppo, Fabrizio Nuti.

Questo protocollo d’intesa, valido dal 2025 al 2029, che riguarda un investimento da circa 12 milioni di euro, prevede la creazione di 265 posti di lavoro diretti e la produzione di 11.500 pezzi giornalieri.

Prevede lo sfruttamento dell’energia solare per soddisfare parte del fabbisogno energetico della conceria, nonché l’avvio di processi di trattamento dei rifiuti finalizzati al loro recupero. Questi rifiuti verranno utilizzati per produrre fertilizzanti, compost e gelatina.

“L’industria conciaria in Marocco è un settore storico in rapido cambiamento di fronte alle sfide e alle esigenze ambientali. Il nuovo progetto della moderna conceria del gruppo Nuti Ivo si inserisce perfettamente in questa dinamica, poiché soddisferà le esigenze dei mercati di destinazione in termini di rispetto degli standard qualitativi e ambientali e consentirà di fornire una materia prima di fascia medio-alta (…)” ha dichiarato Ryad Mezzour.

Già stabilito in Marocco dal 2010, il gruppo italiano desidera rafforzare la propria presenza nel Paese, in particolare progettando di raddoppiare la produzione.

Ha già una partnership con la conceria Shihara, che produce pelli bovine e ovicaprine di qualità prevalentemente per calzature che vengono poi terminate in Italia. La produzione è completamente sotto la supervisione di esperti presenti in azienda. Ad oggi Shihara tratta circa il 3540% di tutto il materiale bovino disponibile nel Paese.

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