Tunisi – Il ministero delle Tecnologie della Comunicazione in Tunisia ha annunciato un consistente stanziamento di 81,58 milioni di dinari (circa 25,93 milioni di dollari) per gli investimenti nel 2025, che rappresentano il 44% del budget totale del ministero, pari a 184 milioni di dinari. L’annuncio è stato fatto dal ministro Sofiene Hemissi durante una sessione plenaria congiunta tra l’Assemblea dei rappresentanti del popolo (Arp) e il Consiglio nazionale delle regioni e dei distretti (Cnrd).

Come riporta la stampa di settore, il budget del ministero sarà finanziato principalmente con 39 milioni di dinari provenienti dalle risorse statali, con un ulteriore contributo di 100 milioni di dinari dal Fondo per lo sviluppo delle telecomunicazioni e delle Tic. Inoltre, sono previsti prestiti esterni per un totale di 45 milioni di dinari, inclusi 25 milioni dalla Banca africana di Sviluppo (Bad) e 20 milioni dalla Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (Bird).

Hemissi ha delineato le priorità chiave per gli investimenti del 2025, che si concentrano sulla continua trasformazione digitale del Paese. Le priorità includono la digitalizzazione dell’amministrazione pubblica, lo sviluppo dell’economia digitale e il supporto all’innovazione e all’imprenditorialità digitale. Altre iniziative comprendono il lancio del Premio Presidenziale per l’Eccellenza Digitale, il rafforzamento delle infrastrutture delle telecomunicazioni, il potenziamento della cybersicurezza e il miglioramento delle competenze tecnologiche nel Paese.

Gli investimenti previsti sono in linea con l’obiettivo più ampio della Tunisia di affermarsi come leader nella governance digitale in Africa. Secondo il rapporto delle Nazioni Unite “E-Government Survey 2024”, la Tunisia occupa il primo posto in Nord Africa e il terzo a livello continentale per i servizi di e-government, con un indice di governo digitale pari a 0,6935, superiore alla media africana di 0,4247.

Il ministro Hemissi ha sottolineato che la digitalizzazione dei servizi pubblici è un elemento centrale del programma socio-economico del governo. Ha affermato che questa transizione digitale facilita migliori interazioni tra i cittadini, l’amministrazione pubblica e le imprese, in particolare per le piccole e medie imprese (Pmi) e le start-up, migliorando anche il clima degli affari nel Paese. Il governo è impegnato a utilizzare la tecnologia come motore principale per lo sviluppo socio-economico e la creazione di posti di lavoro, posizionando la Tunisia come un attore competitivo nell’economia digitale.

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