Abuja – Dall’Africa investment forum di Rabat, in Marocco, la Nigeria è uscita con le mani piene di accordi interessanti. In particolare, come annunciato venerdì dal governatore dello stato nigeriano di Lagos Babajide Sanwo Olu, l’amministrazione municipale della megalopoli nigeriana ha ottenuto impegni per la realizzazione del progetto della Linea viola.

I giornali nigeriani di questi giorni, specialmente quelli con sede proprio a Lagos, stanno parlando molto degli impegni ricevuti in particolare nel settore della mobilità urbana, con un attenzione particolare proprio alla quarta sezione del progetto di treno urbano chiamato Lagos rail mass transit (Lmrt), una linea ferroviaria a metà tra il treno e il tram, lunga 60 chilometri e che comprenderà 16 stazioni e servirà più di 300.000 passeggeri al giorno.

Le prime due tratte hanno una capacità complessiva giornaliera di quasi 750.000 passeggeri: 250.000 per la Linea blu e 500.000 per la Linea rossa. Una volta completata, la rete tramviaria di Lagos integrerà efficacemente il servizio di trasporto fluviale e di autobus, la cui flotta sarà ampliata entro il 2025 con oltre 2.000 autobus alimentati a gas naturale compresso.

Nel corso di una boardroom, Sanwo Olu ha illustrato la strategia per attirare investimenti su quest’opera, che è considerata strategica per la municipalità di Lagos, che ufficialmente conta oltre 16 milioni di abitanti ma che, includendo il suo agglomerato urbano, arriva anche oltre i 21 milioni. Oltre a ridurre la congestione del traffico, si prevede che la Linea viola ridurrà significativamente le emissioni di gas serra, incoraggiando il passaggio dal trasporto su strada a quello su rotaia.

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