27/01/2025 - La Norvegia ambisce a ritagliarsi un ruolo di primo piano nelle catene di approvvigionamento internazionali di minerali e materie prime critiche

La Norvegia è un Paese ricco di risorse minerarie e vanta una lunga tradizione nell'ambito dell'industria estrattiva. Se si considerano le sole materie prime critiche, il Paese è il principale produttore europeo di alluminio, grafite naturale, silicio metallico e titanio (oltre che di feldspato e magnesio), e uno dei più importanti fornitori di nickel e cobalto ricavati da materie prime importate dall'estero.
In occasione di un seminario organizzato dall'associazione dell'industria mineraria norvegese, è emerso come le ingenti risorse del sottosuolo, unite alla riconosciuta competenza tecnologica delle società locali, legittimerebbero l'ambizione del Paese di sviluppare un'industria estrattiva all'avanguardia mondiale sul piano della sostenibilità ambientale e capace di garantire forniture stabili e sicure di materie prime critiche al settore produttivo domestico ed europeo, in particolare in funzione del perseguimento degli ambiziosi obiettivi nazionali ed europei di transizione energetica.
La concreta messa in atto di queste enunciazioni di principio è demandata all'industria mineraria. I rappresentanti di alcune delle principali aziende norvegesi del settore hanno illustrato i maggiori progetti di esplorazione e produzione in corso nel Paese, a partire dal giacimento di Fen, che con 8,8 milioni di tonnellate fino ad oggi stimate è il più grande deposito di terre rare mai scoperto sul continente europeo. I CEO di REE Minerals e Rare Earths Norway, società titolari della concessione mineraria, hanno illustrato le fasi che dovrebbero portare alla messa in funzione del primo impianto pilota a partire dal 2026, con l'ambizione a regime di soddisfare, secondo i calcoli, fino al 30% della domanda europea di terre rare per i prossimi 100 anni e più. Forti del sostegno delle istituzioni UE, entrambe le società hanno espresso l'apertura ai capitali stranieri e l'interesse a sviluppare collaborazioni nell'ambito del progetto.
Analoga apertura allo sviluppo di collaborazioni con investitori e partner stranieri è stata espressa dagli altri testimonial intervenuti, in rappresentanza di società come Joma Gruver, Grangex, società quotata alla Borsa di Stoccolma, Kuniko, avente sede a Oslo ma quotata in Australia e che annovera Stellantis tra i suoi clienti, e Nussir, che ha avviato la fusione con la canadese Blue Moon Metals, impegnata in un importante progetto di sviluppo minerario in California. La rappresentante della società Kingsrose ha dal canto suo illustrato i princìpi di sostenibilità e coinvolgimento delle comunità locali che informano le attività che essa conduce nell'ambito del più grande progetto esplorativo regionale europeo, in un'area di oltre 200 Km2 tra Norvegia e Finlandia.
Notizia segnalata daAmbasciata d'Italia - NORVEGIA