Bangkok – L’Autorità Portuale della Thailandia (Pat) intende trasformare il porto Klongtoey di Bangkok in un hub intelligente su circa 375 ettari.

L’annuncio segue una svolta legislativa: il 21 gennaio, infatti, il governo ha approvato alcuni emendamenti al Port Authority Act. La revisione della legge, scrivono i media locali, consentirà alla Pat di diversificare le proprie attività al di là dei tradizionali servizi cargo e di creare nuove filiali per la collaborazione con il settore privato.

Il direttore generale della Pat, Kriengkrai Chaisiriwongsuk, ha sottolineato che piuttosto che trasferire il porto storico, l’autorità sfrutterà la tecnologia per migliorare l’efficienza del trasporto merci, affrontando al contempo le pressanti sfide della congestione del traffico e dell’inquinamento atmosferico di Bangkok.

Al centro della trasformazione c’è il Bangkok Logistics Park, caratterizzato da sistemi avanzati di gestione del traffico, tra cui parcheggi dedicati per i camion e una soluzione tecnologica “Truck Q” per alleviare la congestione del porto.

L’autorità prevede anche la costruzione di un terminal crociere lungo il fiume Chao Phraya per dare impulso al settore turistico della Thailandia. Questo terminal passeggeri fa parte di una più ampia strategia di sviluppo di zone di intrattenimento e commerciali all’interno del complesso portuale.

“Questo programma di ammodernamento creerà nuovi flussi di entrate, dando priorità ai ritorni finanziari, sociali, economici e ambientali”, ha dichiarato Kriengkrai.

Il piano regolatore completo dovrebbe essere completato entro sei mesi. Qundi lo sviluppo procederà attraverso una combinazione di investimenti diretti e partenariati pubblico-privati, con l’istituzione di filiali specializzate laddove siano necessarie ulteriori competenze.

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