Kinshasa – La Repubblica Democratica del Congo (Rdc) provvederà alla ristrutturazione e all’ampliamento del porto strategico di Matadi, principale accesso del Paese all’Oceano Atlantico. I lavori, affidati all’azienda Eiffage, prevedono un investimento di 100 milioni di euro e una durata stimata di 27 mesi.

Il progetto comprende la costruzione di un nuovo molo e la riqualificazione di sette ettari di piattaforma logistica del terminal, gestito dalla Matadi corridor terminals container (Mctc), una società mista composta da Onatra e capitali privati. Il terminal, considerato obsoleto dagli esperti, aveva perso terreno rispetto ai porti concorrenti.

“L’obiettivo è chiaro”, ha dichiarato Patrick Muyaya, ministro della Comunicazione, a Radio France Internationale (Rfi). “Matadi è la porta d’ingresso della Repubblica Democratica del Congo sull’Oceano. Vogliamo garantire la capacità di accogliere navi di grande tonnellaggio, assicurando un approvvigionamento adeguato ai mercati congolesi”.

Il porto di Matadi, attualmente l’unico accesso diretto della Rdc all’oceano, è una risorsa fondamentale per l’approvvigionamento dell’ovest del Paese. Tuttavia, secondo l’indice globale di performance dei porti container stilato dalla Banca Mondiale, Matadi è classificato al 386° posto su 405 porti a livello mondiale e al 14° in Africa.

Secondo l’economista Al Kitenge, citato da Rfi, questi lavori rappresentano un passo importante per standardizzare le operazioni e migliorare l’organizzazione del terminal e i tempi di scarico delle merci.

Notizia segnalata da
Internationalia - www.internationalia.org