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11/02/2025 - La Banca Centrale del Costa Rica stima una crescita economica del 4% per il biennio 2025-2026.

La Banca Centrale del Costa Rica stima una crescita economica del 4% per il biennio 2025-2026.

1. Il 31 gennaio 2025 il Banco Centrale della Costa Rica (BCCR) ha pubblicato le sue previsioni economiche per il biennio 2025-2026.  Il Banco Centrale prevede che vi sarà un aumento del tasso di crescita economica medio del 4,0%.
Secondo i dati del 2024, l’economia costaricana è cresciuta del 4,3%, trainata dalla domanda interna. Durante l'anno il BCCR ha ridotto il tasso d’interesse di riferimento in cinque occasioni, per un totale di 200 punti base, nell’ambito di un graduale allentamento della politica monetaria avviato nel marzo 2023. Tuttavia a dicembre 2024 ha interrotto temporaneamente il ciclo di riduzioni per valutare l’evoluzione dell’inflazione.

2. L’Istituto di emissione ha operato come acquirente netto nel mercato dei cambi (Monex), soddisfacendo le esigenze finanziarie del settore pubblico e aumentando le riserve internazionali nette di 952 milioni di USD, portandole a 14.171 milioni di USD. Parallelamente, nel 2024 vi è stato un apprezzamento nominale del colón del 2,4%.
Le proiezioni per il 2025-2026 indicano un ritorno dell’inflazione all’interno dell’intervallo di tolleranza attorno all’obiettivo del 3,0% nel terzo trimestre del 2025. Il deficit della bilancia corrente dei pagamenti è stimato intorno all'1,5% del PIL, coperto principalmente da investimenti diretti esteri. Il consolidamento fiscale dovrebbe proseguire con surplus primari e un rapporto debito/PIL sotto il 60%.
 

3. In Costa Rica nell’ultimo trimestre del 2024, l’inflazione generale è stata dello 0,0%; i prezzi si sono mantenuti stabili. L’inflazione è stata bassa (0,8%), così come l’inflazione di fondo (0,9%), indicando un contenuto aumento dei prezzi.
L’economia è cresciuta grazie alla domanda interna (+4,3%). I tassi di disoccupazione si sono mantenuti stabili (7,3%), indicando che il mercato del lavoro non ha subito variazioni significative. Tuttavia, la crescita del reddito reale è rallentata.
Il debito pubblico è diminuito (≤60% del PIL), segnalando progressi nel consolidamento fiscale. Il deficit delle partite correnti si è ridotto (1,4% del PIL), mentre gli investimenti esteri sono rimasti solidi (5,4% del PIL) e le riserve internazionali sono aumentate (14,9% del PIL).
Il credito al settore privato è cresciuto senza creare rischi di inflazione nei prossimi 24 mesi.

4. Si prevede che a livello interno il deficit fiscale continuerà a ridursi, con il debito del Governo centrale inferiore al 60% del PIL. Tra i principali rischi figurano tassi di interesse internazionali elevati, tensioni commerciali tra il G7 e la Cina e condizioni climatiche avverse.

La BCCR conferma il suo impegno per la stabilità dei prezzi (obiettivo di inflazione al 3% ± 1 p.p.), monitorando i rischi e adattando la politica monetaria per sostenere la crescita e la stabilità macroeconomica.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - COSTA RICA