21/02/2025 - Ruanda - IA, le prioritą sono sanitą, agricoltura e servizi

Kigali – Il Ruanda mira a sfruttare il potenziale dell’Intelligenza artificiale (Ia) nell’assistenza sanitaria, nell’agricoltura e nei servizi pubblici. Lo ha detto la ministra dell’Innovazione ruandese, Paula Ingabire, intervenendo al Paris Ai action summit. Lo riportano i media ruandesi.
Ingabire, intervenuta ad una tavola rotonda (con i colleghi di di Nigeria, Togo e Ghana) durante il Summit globale sull’Intelligenza artificiale convocato dal presidente francese Emmanuel Macron, ha detto che Kigali vuole collaborare con il settore privato per costruire infrastrutture dati essenziali e investire nello sviluppo di talenti nell’Intelligenza artificiale. In particolare, il governo sta già lavorando con alcune startup locali per sviluppare un modello linguistico kinyarwanda e consentire un’accessibilità Ai anche alla popolazione locale: “Nel giro di circa otto mesi, sono stati in grado di addestrarlo da una precisione di circa il 16% a circa l’86%” ha detto la ministra ruandese.
“Non saremo in grado di creare soluzioni locali che rispondano alle sfide locali se non abbiamo un ecosistema Ia di talento, persone che capiscono come costruire questi modelli, persone che sono in grado di sfruttare questi strumenti e sono là fuori per creare le soluzioni”, ha detto Ingabire: “Il talento costituisce forse il 60% di ciò su cui ci stiamo concentrando”.
La politica sull’Intelligenza artificiale in Ruanda vuole dare priorità alle industrie che trarrebbero grandi benefici dalla tecnologia avanzata e la ministra ha citato sanità, agricoltura e servizi pubblici, sottolineando che in agricoltura l’Ia verrebbe utilizzata per supportare gli agricoltori ruandesi attraverso sistemi di allerta precoce, immagini satellitari e analisi dei dati del suolo, “ma questo deve avvenire in una lingua che capiscono” ha sottolineato Ingabire.
La ministra ruandese ha anche menzionato uno strumento basato sull’Intelligenza artificiale già in uso in Ruanda, che aiuta gli operatori sanitari della comunità a diagnosticare e fornire interventi medici accurati: secondo la ministra questa Ia ha già portato “a una maggiore efficienza” del settore, in particolare nella diagnostica.
Notizia segnalata daInternationalia - www.internationalia.org