Quito – L’Ecuador ha introdotto una misura che consentirà l’omologazione dei certificati di Operatore Aereo (Aoc) rilasciati da autorità straniere entro un mese, purché conformi agli standard dell’Organizzazione di Aviazione Civile Internazionale (Icao). La decisione, formalizzata dalla Direzione generale dell’aviazione civile (Dgac) punta a ridurre la burocrazia, facilitare l’ingresso di nuove compagnie e migliorare l’efficienza del settore.

L’Associazione latinoamericana e dei Caraibi di trasporto aereo (Alta), citata dai media locali, ha accolto con favore il provvedimento, sottolineandone l’impatto positivo sulla competitività del mercato. “Questa misura elimina barriere regolatorie che ostacolano l’espansione del trasporto aereo nella regione”, ha dichiarato José Ricardo Botelho, a capo di Alta, evidenziando come la duplicazione dei processi di certificazione aumenti costi e tempistiche per le compagnie.

Secondo Botelho, il riconoscimento reciproco degli Aoc permetterà una maggiore agilità operativa e potrebbe tradursi in tariffe più competitive e una migliore accessibilità per i passeggeri. Attualmente, la connettività aerea nella regione resta limitata, con una media di viaggi pro capite di 0,64. L’industria aeronautica in Ecuador genera oltre 330.000 posti di lavoro e contribuisce con più di 4,6 miliardi di dollari all’economia nazionale.

Anche il ministero del Turismo ecuadoriano sostiene l’iniziativa, con il ministro Mateo Estrella che ha proposto l’estensione del modello di omologazione all’intera Comunità Andina di Nazioni (Can), che include Colombia, Perù ed Ecuador.

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