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10/03/2025 - Tunisia - Il Paese punta sui fosfati

Tunisia - Il Paese punta sui fosfati

Tunisi – La Tunisia punta a quintuplicare la produzione di fosfati, portandola a 14 milioni di tonnellate metriche entro il 2030, nell’ambito di un piano governativo volto a rilanciare un settore strategico per le finanze pubbliche del Paese. Lo ha annunciato ieri il governo tunisino, dopo il Consiglio dei ministri.

Un tempo tra i principali produttori mondiali di fosfati, la Tunisia ha visto la sua quota di mercato ridursi drasticamente dopo la rivoluzione del 2011. Scioperi e proteste locali hanno progressivamente rallentato la produzione, causando perdite per miliardi di dollari. Attualmente, la produzione tunisina è inferiore a 3 milioni di tonnellate l’anno, contro gli 8,2 milioni di tonnellate registrati nel 2010.

Il governo, in un contesto di grave crisi finanziaria, punta a riconquistare la posizione di leader nell’export di fosfati, approfittando del forte aumento dei prezzi dei fertilizzanti sul mercato globale. Un programma di sviluppo della produzione e del trasporto di fosfati è così stato approvato per il periodo 2025-2030. “Il fosfato è una ricchezza nazionale che deve ritrovare il suo ruolo. Ha sempre contribuito in modo significativo al rafforzamento delle risorse finanziarie del Paese e al rilancio dell’economia”, si legge nel comunicato del governo.

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, il piano prevede una serie di misure volte a migliorare l’estrazione, la trasformazione e il trasporto del fosfato. Saranno modernizzate le infrastrutture produttive e logistiche, con un’ampia ristrutturazione degli impianti esistenti e l’ampliamento delle capacità di trasporto. È prevista inoltre la costruzione di nuove unità industriali nei siti strategici di Gabès e Mdhilla, dove saranno installati impianti di trasformazione avanzata. Un ruolo centrale sarà affidato all’innovazione tecnologica, con l’introduzione di soluzioni all’avanguardia per massimizzare il rendimento e ridurre gli sprechi.

Parallelamente, il governo punta a diversificare i mercati di esportazione, rafforzando le relazioni con nuovi partner commerciali per incrementare le vendite internazionali. Il programma include anche interventi per migliorare le condizioni di lavoro nelle miniere e negli stabilimenti di trasformazione, oltre a un rafforzamento delle misure ambientali, con il riciclo delle acque reflue per il lavaggio del fosfato.

Un’altra priorità è la riorganizzazione del Complexe Chimique Tunisien (Cct), attraverso una maggiore efficienza produttiva, lo sviluppo di acido fosforico e fertilizzanti specializzati, l’introduzione della produzione di ammoniaca verde per ridurre la dipendenza dalle importazioni e la valorizzazione dei rifiuti industriali, trasformando il fosfogesso in una risorsa riutilizzabile.

Per garantire l’efficacia del piano, sarà istituito un organismo permanente di monitoraggio, mentre verranno potenziate le infrastrutture di trasporto, in particolare la rete ferroviaria, e ottimizzati i processi di stoccaggio ed esportazione per migliorare la competitività del settore.

Notizia segnalata da
Internationalia - www.internationalia.org