Città del Messico – La compagnia petrolifera statale messicana Pemex (Petróleos Mexicanos) prevede di avviare i primi 17 contratti misti con partner privati a partire da luglio, con l’obiettivo di incrementare la produzione di 66.000 barili al giorno entro la fine dell’anno. L’iniziativa rientra nel nuovo quadro normativo che rimuove il monopolio legale di Pemex, consentendole di collaborare più attivamente con il settore privato.

La strategia prevede la selezione di aziende principalmente messicane, già attive nel settore, come Diavaz, Grupo México, Perforadora Latina e Grupo Carso, evitando per il momento l’ingresso di grandi compagnie petrolifere internazionali.

L’obiettivo principale è compensare il declino della produzione, attualmente stimato in 55.000 barili al mese, mantenendo la produzione nazionale intorno a 1,8 milioni di barili giornalieri e aumentando l’estrazione di gas fino a 5 miliardi di piedi cubici ogni giorno, in linea con i piani della presidente Claudia Sheinbaum.

I nuovi contratti riguarderanno sei blocchi su terraferma e 11 nel Golfo del Messico, con prospettive future anche per le acque profonde. Pemex avrà una quota minima del 40% nei progetti, con decisioni caso per caso prese dal consiglio di amministrazione della compagnia.

“La nostra industria petrolifera è sempre stata una risorsa fondamentale per il Messico, e continuerà a esserlo”, ha dichiarato il direttore generale di Pemex, Víctor Rodríguez Padilla, sottolineando il ruolo del petrolio nel sostenere l’economia nazionale.

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