Abuja – La Banca africana di sviluppo (Afdb) sta mobilitando 2,2 miliardi di dollari per sviluppare zone di trasformazione agricola in 28 Stati della Nigeria, al fine di rafforzare la sicurezza alimentare e creare posti di lavoro. Lo ha detto ieri il presidente di Afdb, Akinwumi Adesina, parlando a un evento nello Stato settentrionale nigeriano di Kaduna. L’evento ha lanciato la prima fase dell’iniziativa, rivolta a cinque Stati nigeriani, una prima fase che è finanziata con oltre 500 milioni di dollari.

Adesina ha detto che le necessità di finanziamento per la seconda fase saranno presentate a breve al consiglio direttivo della Banca per l’approvazione: “Siamo stati in grado, vorrei dire, di mobilitare 2,2 miliardi di dollari di interessi di investimento per sostenere la seconda fase in tutta la Nigeria”.

Adesina ha aggiunto che, oltre alla Banca africana di sviluppo, tra le istituzioni che contribuiranno a raccogliere i 2,2 miliardi di dollari ci sono la Banca araba per lo sviluppo economico, la Banca africana per l’import-export, la società fintech per gli investimenti agricoli Sahara Farms e alcune istituzioni francesi e statunitensi.

Le zone di agro-trasformazione hanno l’obiettivo di creare strutture per la lavorazione dei prodotti agricoli che siano più vicine agli agricoltori, così da ridurre le perdite post-raccolto e rafforzare le catene del valore dalle aziende agricole al mercato.

L’anno scorso, la Nigeria ha speso 4,7 miliardi di dollari per importare cibo, una tendenza che le autorità sperano di invertire con maggiori investimenti nel settore agricolo.

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