07/03/2013 - Dichiarazioni del Vice Primo Ministro Barasi sulla ripresa delle attivitą economiche in Libia
La ripresa dei lavori per i progetti già cantierati, ha dichiarato a questa Ambasciata il Vice Premier Barasi, e’ una priorita’ del Governo. La rimessa in moto dell’economia del Paese e’ vista come lo strumento più efficace per migliorare anche la situazione di sicurezza, innescando un circolo virtuoso del quale potranno beneficiare sia le aziende straniere che i cittadini libici. In merito alla proposta di riavvio dei lavori dietro pagamento del 50% immediato dei crediti arretrati, con liquidazione del restare ammontare attraverso l’imputazione sugli stati di avanzamento lavori successivi, Barasi ha confermato che si tratta di un’opzione - e non dunque di una linea operativa gia’ stabilita - che il Governo valutera’ se proporre o meno alle aziende straniere, ferma restando di contemperare la ripresa dei lavori con la gia’ richiamata tutela dei diritti degli operatori economici. Su tale questione il Consiglio dei Ministri dovrebbe pronunciarsi nel corso delle prossime due settimane. In parallelo, secondo Barasi, il Governo e il Congresso Nazionale provvederanno alla correzione dell’impianto normativo che regola l’attivita’ economica in Libia, con lo scopo di favore l’afflusso di capitali e operatori economici stranieri, nonche’ di migliorare la disciplina regolante il mercato del lavoro.
Piu’ indietro, invece, appaiono i lavori di definizione delle priorita’ che il Governo intende seguire nell’avvio della ricostruzione. Il processo di definizione dell’agenda dei lavori e’ rallentato, per ammissione dello stesso Vice Premier, da alcune difficolta’ decisionali emergenti nel rapporto tra il Governo ed il Confresso Nazionale. Sull’argomento Barasi ha nondimeno manifestato consistenti aspettative per il 2013, quantificando in 140 miliardi di dinari (circa 80 miliardi di Euro) il valore dei progetti da far ripartire nell’anno in corso.
La centralita’ riconosciuta alle relazioni con il nostro Paese, non solo in campo commerciale, e’ stata evocata piu’ volte da Barasi. In tale contesto, il Vice Premier ha accolto con favore, sulla scia di quanto gia’ fatto dal nuovo Ministro dei Trasporti libico, la possibilita’ che l’Italia collabori alla definizione di un piano onnicomprensivo per lo sviluppo di medio-lungo termine (25 anni e oltre) del settore dei trasporti in Libia.
Tra le opportunita’ di collaborazione bilaterale, Barasi ha evocato la possibilita’ di rafforzare l’interconnessione nel mercato dell’energia elettrica, ove tecnicamente possibile ed economicamente profittevole.
Notizia segnalata daAmbasciata d'Italia - LIBIA