Il saldo provvisorio del settore delle Amministrazioni pubbliche, pari a circa 113 milioni di Euro, definito secondo i principi e metodi di contabilità nazionale del Sistema Europeo dei Conti SEC 2010, è stato determinato da una minor spesa e da un positivo andamento delle entrate rispetto alle previsioni di bilancio per il 2014. Riguardo ai sottosettori, i saldi delle Amministrazioni centrali e locali presentano rispettivamente un surplus di 55 milioni di Euro e un deficit di 4,5 milioni di Euro, in diminuzione rispetto al 2013. Sostanzialmente invariato su base annua l'avanzo di bilancio degli enti di previdenza e assistenza sociale pari a circa 62 milioni di Euro.

Alla fine del 2014 il debito consolidato delle Amministrazioni pubbliche definito secondo il  criterio di convergenza del Trattato di Maastricht si è attestato a 2,1 miliardi di Euro ed ha registrato rispetto al 2013 un aumento di circa mezzo punto percentuale in rapporto al PIL. L'incremento del debito ha principalmente riguardato le Amministrazioni centrali e locali.

Nel periodo di riferimento le passività connesse con i prestiti delle Amministrazioni centrali sono aumentate dell'11% mentre il volume dei titoli a lungo termine emessi dalle istituzioni e fondazioni incluse nel sottosettore è diminuito del 28%. Nel 2014 l'Ufficio di statistica rileva un incremento di 26,4 milioni di Euro della partecipazione estone al Fondo europeo di stabilità finanziaria (EFSF) ed un impegno complessivo verso il fondo stesso di 485 milioni di Euro.

Riguardo alle Amministrazioni locali, il livello del debito complessivo è cresciuto rispetto al 2013 del 12%. Circa un quarto del fabbisogno è stato finanziato con capitale estero. Nel 2014 i prestiti a lungo termine sono aumentati del 13% mentre quelli a breve sono diminuiti di circa tre volte su base annua. Nella composizione del debito del sottosettore delle Amministrazioni locali il volume dello strumento titoli è aumentato dell’8%.

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