01/02/2016 - La Banca del Giappone adotta tassi di interesse negativi per sostenere la ripresa economica

La Bank of Japan ha deciso di applicare interessi negativi ai conti correnti posseduti dalle istituzioni finanziarie presso la Banca Centrale allo scopo di centrare il target di inflazione del 2% "nel piu' breve tempo possibile", malgrado i prezzi del petrolio restino ai minimi. La BoJ, il cui board ha approvato l'inattesa mossa con appena cinque voti a favore contro quattro, ha detto in una nota che applichera' "interessi negativi dello 0,1%" e che fara' altri interventi al ribasso "se lo giudichera' necessario".
La BoJ, in altri termini, ha preso atto che le politiche di allentamento qualitativo e quantitativo (QQE), avviate ad aprile 2013, non hanno prodotto gli effetti desiderati, a partire dal superamento della deflazione cronica. A tal proposito, l'Istituto Centrale ha posticipato il target di inflazione al 2% da centrare nella prima meta' dell'anno fiscale 2017 a fronte del precedente obiettivo fissato alla seconda meta' dell'esercizio 2016, che parte il prossimo aprile. La BoJ ha stimato al ribasso, dall'1,4% allo 0,8%, le ipotesi sulla dinamica dei prezzi dell'anno fiscale 2016, mentre ha mantenuto gli acquisti di asset annui a 80.000 miliardi di yen.
Di riflesso, la Borsa di Tokyo ha chiuso col balzo del 2,80%, lo yen si e' svalutato fino al 2,2% sul dollaro e i rendimenti sui JGB a 10 anni, il benchmark dei titoli di stato giapponesi, sono scesi allo 0,090%, ai livelli minimi mai registrati.
(Fonte: ANSA)
Notizia segnalata daAmbasciata d'Italia - GIAPPONE