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I rapporti economici rappresentano il fiore all’occhiello delle relazioni bilaterali tra Italia e Svizzera. L’economia svizzera è prevista crescere moderatamente nel 2025, con un aumento del PIL atteso all’1,7%. I consumi privati continueranno a essere un motore chiave, sostenuti da un’inflazione stabile (1,1%) e da un aumento dell’occupazione. Gli investimenti, in particolare in beni strumentali e software, sono previsti migliorare significativamente (3,5%), insieme a una leggera ripresa del settore edile (1,9%). Nonostante queste tendenze positive, la disoccupazione è prevista aumentare al 2,6%. I maggiori rischi per il mercato elvetico includono possibili rallentamenti economici globali, in particolare in Germania e Cina, e la continuazione dei conflitti geopolitici, che potrebbero influenzare l’inflazione e il commercio.
L’Italia è il secondo partner commerciale europeo della Svizzera, con una quota di mercato del 7,6% grazie ad un interscambio bilaterale di 48,5 miliardi di euro nel 2023 (ultimo dato disponibile). La Confederazione è il 5° mercato di destinazione del nostro export e il 10° fornitore dell’Italia, mentre quest’ultima costituisce il 3° fornitore e il 4° cliente della Svizzera. Solidità e forza di tali rapporti sono solidi derivano dalla complementarietà tra le due economie, con importanti margini di crescita sia per quanto riguarda l’interscambio che la collaborazione industriale e gli investimenti. Questa forza deriva dalla diversificazione delle esportazioni italiane verso la Svizzera, che vanno da prodotti dell’oreficeria, lavori in pelle e cuoio, prodotti farmaceutici, macchinari, calzature, abbigliamento, fino agli apparecchi elettrici e filati a maglia. Le importazioni italiane dalla Svizzera includono principalmente prodotti dell’oreficeria, prodotti chimici organici e prodotti farmaceutici.
Sul versante degli investimenti, la Confederazione si conferma uno dei partner più importanti per il nostro Paese. Lo stock di IDE netti complessivo nel 2023 è stato di oltre 38 miliardi di euro, con interessanti dinamiche specie nei settori innovativi e ad alto contenuto tecnologico. Sono oltre mille le aziende italiane in Svizzera, capaci di dare lavoro a 22.000 addetti per un fatturato di 15 miliardi di euro annui.
Dati generali SVIZZERA
Forma di stato | Stato federale, democrazia parlamentare |
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Superficie | 41.285 Kmq |
Lingua | Tedesco (64%), francese (23%), italiano (8%) e romancio (0,5%) |
Religione | Cattolico romano (38%), protestante (26%), altre |
Moneta | Franco Svizzero (CHF) |
ANALISI SWOT (STRENGTHS, WEAKNESSES, OPPORTUNITIES, THREATS)
Punti di forza
- Potere d'acquisto
- Apprezzamento del Made in Italy
- Stabilità finanziaria
- Stabiltà politica
- Posizione geografica
Punti di debolezza
- Crescente costo del lavoro
- Infrastrutture nord-sud in fase di potenziamento
OPPORTUNITA'
Cosa vendere
- Prodotti alimentari
- Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
- Mobili
- Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili
- Macchinari e apparecchiature
Dove investire
- Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
- Prodotti delle altre industrie manufatturiere
- Costruzioni
- Macchinari e apparecchiature
- Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
MINACCE
- Non si evidenziano particolari rischi politici nel Paese. (Rischi politici)
- Non si evidenziano particolari rischi operativi nel Paese. (Rischi operativi)
- Non si evidenziano particolari rischi economici nel Paese (Rischi economici)
Nota: I punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e le minacce sono identificati localmente sulla base di informazioni qualitative e quantitative (provenienti da varie fonti).
Presenza italiana
Azienda | Settore | Sito internet | Informazioni utili |
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A. Menarini AG |
| Sito Internet | |
Agom Tecnica SA |
| Sito Internet | |
Alasia SA |
| Sito Internet | |
Alexandre S.A. Fribourg |
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Angelini Pharma SpA |
| Sito Internet |