16/03/2018 - Rapporto semestrale della FED sulla politica monetaria
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Nei giorni scorsi si sono tenute le prime audizioni del nuovo Chairman della Federal Reserve, Jerome Powell, in Congresso, in occasione della presentazione del consueto rapporto semestrale sulla politica monetaria.
Powell si è soffermato sull’ulteriore consolidamento registrato dall’economia nella seconda parte del 2017, con una crescita media di 179.000 posti di lavoro tra luglio e dicembre, ed un tasso di disoccupazione ridottosi di tre quarti di punto rispetto all’anno precedente, attestandosi al 4.1% (livello piu basso dal 2000). Il tasso di partecipazione, pur restando invariato, sottolinea la solidità del mercato del lavoro.
Nelle valutazioni della FED, l’economia statunitense ha registrato un tasso di crescita del PIL pari al 3% nella seconda metà del 2017, superiore di un punto percentuale rispetto alla media registrata nel primo semestre. L’accelerazione è stata innescata in particolare da un aumento nella spesa per i consumi e ha trovato un’importante leva nella crescita dei salari e nell’ulteriore miglioramento della fiducia di imprese e cittadini. Se il mercato immobiliare ha continuato a crescere, ma ad un ritmo lento, si e' registrato un netto aumento degli investimenti produttivi nel corso del 2017. Una politica fiscale favorevole e l’aumento della domanda dall’estero hanno contribuito al consolidamento dell’economia.
Powell si è poi soffermato sull’andamento dei prezzi, sottolineando come l’espansione della politica fiscale dovrebbe tradursi in una spinta dell’inflazione che nel 2018 dovrebbe attestarsi attorno all’obiettivo del 2%, anche se, nel 2017, è rimasta leggermente al di sotto delle previsioni della FED, in considerazione della performance dell’economia globale e degli effetti sui prezzi indotti dalla crescente diffusione del commercio digitale. In particolare, lo scorso anno l’inflazione - misurata come variazione del deflatore delle spese per consumi personali (PEC, Personal consumption expenditures) sui dodici mesi - ha raggiunto l’1,7%, 1,5% se si escludono le materie energetiche e alimentari.
La Federal Reserve continuerà a mantenere una postura di politica monetaria orientata al giusto bilanciamento tra l’obiettivo di portare il tasso di inflazione al 2%, ed evitare un surriscaldamento dell’economia. A tal proposito, Powell ha indicato l’intenzione di procedere con successivi incrementi graduali dei tassi di interesse, sottolineando come il sentiero della politica monetaria dipenderà in ultima istanza dal quadro macroeconomico come delineato dai dati che perverranno nei prossimi mesi.
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Ambasciata d'Italia - USA