Il governo di Brazzaville ha approvato un disegno di legge per sostenere lo sviluppo delle start-up, inviandolo poi al parlamento per la sua approvazione, per “fare del digitale una leva per la diversificazione dell’economia” del Paese.

Lo ha detto il ministro delle Poste, delle Telecomunicazioni e dell’Economia digitale, Leon Juste Ibombo, presentando il disegno di legge al consiglio dei ministri.

Nel suo intervento il ministro ha rimarcato “l’assenza di un quadro giuridico specifico per gli attori dell’industria digitale, la mancanza di finanziamenti adeguati, le difficoltà di accesso agli appalti pubblici e l’assenza di una strategia per promuovere l’innovazione”, spiegando che la nuova norma “mira a facilitare l’avvio e lo sviluppo delle start up locali, in particolare attribuendo loro questa etichetta di merito, condizione essenziale per accedere ai vantaggi concessi alle start up”.

L’attenzione rivolta da Brazzaville alle start-up si spiega con il grande interesse che il settore sta riscuotendo tra gli investitori in Africa: se nel 2015 le start up africane avevano raccolto fondi per un valore pari a 277 milioni, nel 2021 hanno raccolto 5,2 miliardi di dollari. 

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