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27/05/2022 - Algeria - Nuovo codice degli investimenti in vigore a breve

Algeria - Nuovo codice degli investimenti in vigore a breve

Dovrebbe entrare in vigore ai primi di giugno il nuovo Codice degli investimenti in Algeria, approvato dal Presidente della Repubblica in Consiglio dei ministri il 19 maggio.

Secondo l’economista Brahim Guendouzi, intervistato da Tout sur l’Algérie, il nuovo codice degli  investimenti rappresenta “un segnale forte inviato a tutti i potenziali investitori” e al tempo stesso “una garanzia legale e procedurale”. Tuttavia, sottolinea, la stabilizzazione del quadro macroeconomico resta un prerequisito per innescare un flusso di investimenti. “L’attuale contesto economico caratterizzato dall’inflazione rischia di diventare un grave handicap per molti promotori di progetti, in assenza di una politica di stabilizzazione dei prezzi”, avverte.

Nel nuovo codice, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo degli investimenti (Andi) lascia il posto all’Agenzia algerina per la promozione degli investimenti, il cui ruolo è quello di supportare gli investitori attraverso la creazione di uno sportello unico con competenza nazionale, per grandi progetti e investimenti diretti esteri, nonché la creazione di sportelli unici decentrati per investimenti locali. Dovrà compiere notevoli sforzi per rimuovere tutti i vincoli che bloccano gli investimenti produttivi, in particolare i terreni industriali, i finanziamenti bancari, la regolamentazione dei cambi, un sistema fiscale complesso, una burocrazia pesante. La realizzazione di una piattaforma digitale dedicata agli investitori nel nuovo testo “porterà sicuramente trasparenza, velocità, efficienza e soprattutto fiducia, determinando aspetti nell’atto di investire”, osserva Brahim Guendouzi. D’altra parte, ha affermato, la stabilità giuridica rimane una preoccupazione che gli investitori “hanno regolarmente sollevato per una maggiore visibilità” nell’evoluzione dell’economia algerina e alla quale “dovrà essere fornita una risposta concreta”.

L’obiettivo principale del nuovo codice sarà quello di rilanciare gli investimenti dopo diversi anni di declino.

Una delle sue componenti prevede l’indirizzamento di benefici e incentivi esclusivamente verso investimenti nei settori prioritari, in particolare progetti di investimento strategici e/o strutturanti per il Paese, e quelli ubicati in aree che necessitano di un sostegno speciale da parte dello Stato. Un altro punto è la fissazione di tempistiche per la realizzazione dei progetti, per incitare i promotori ad accelerarne l’attuazione. Il codice prevede l’integrazione di una disposizione relativa all’informazione sull’offerta fondiaria in termini di concessione e disponibilità di terreni nel demanio dello Stato. Conferisce pieni poteri decisionali a rappresentanti di enti e amministrazioni all’interno di sportelli unici, in modo da consentire loro di emettere e concedere tutte le decisioni, i documenti e le autorizzazioni relative all’attuazione e al funzionamento del progetto di investimento. 

Notizia segnalata da
Internationalia - www.internationalia.org