L’Unione europea e il governo di Luanda si accingono a firmare un accordo per la facilitazione degli investimenti sostenibili in Angola, il primo che le parti propongono in questo settore attraverso l’assistenza tecnica.

A segnalarlo è l’agenzia di stampa portoghese Lusa, citando la vice-responsabile della Cooperazione della delegazione dell’Unione Europea in Angola, Isabel Emerson, a margine di un seminario sui modelli di partenariato pubblico-privato (PPP) per sviluppare progetti per piattaforme logistiche in Angola nel contesto del corridoio del Lobito.

Secondo le informazioni rese note, l’accordo sarà firmato con l’obiettivo di facilitare gli investimenti, con la digitalizzazione e la disponibilità di informazioni per gli investitori, in particolare un accesso più facile alle regole, procedure e legislazione angolane, in diverse lingue, nonché un facile scambio con enti e autorità.

Secondo Emerson, la firma di questo accordo rappresenta il riconoscimento “che l’Angola sta aprendo le sue porte per facilitare gli investimenti”.

L’Unione Europea sosterrà l’intero processo, da un punto di vista più formale, con l’interazione tra i diversi attori e, a livello locale, il supporto dell’assistenza tecnica e della formazione del personale, come già avviene con l’Agenzia per gli investimenti privati e la promozione delle esportazioni.

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