Banque Misr e Ziraat Katilim, la prima egiziana e la seconda turca, sono le prime due aziende di credito straniere ad aver ottenuto la licenza per operare in Somalia.

La Banca centrale della Somalia ha annunciato, in una dichiarazione rilasciata nei giorni scorsi, di aver concesso l’autorizzazione ai due istituti a operare sul territorio nazionale, aprendo così il settore creditizio agli investimenti internazionali.

“L’esame delle domande di queste due banche è stato oggetto di un processo durato diversi mesi”, è scritto in una nota della Banca centrale somala. Ora le due banche potranno aprire e gestire filiali.

“Si tratta di due banche solide che aggiungeranno valore allo sviluppo del settore finanziario somalo e contribuiranno alla crescita della nostra economia”, ha commentato nel comunicato il governatore della Banca centrale della Somalia, Abdirahman Mohamed Abdullahi.

Di proprietà dello Stato egiziano, Banque Misr ha più di 700 filiali  e oltre 10 milioni di clienti. Ha anche agenzie negli Emirati Arabi Uniti, in Francia, Libano e Germania, nonché uffici di rappresentanza in Cina, Russia, Corea del Sud e Italia.

Ziraat Katilim è al 100% di proprietà dello Stato turco. Questa banca fondata nel 2015 è una filiale del gruppo di servizi finanziari Ziraat Finance. Ha 82 filiali in Turchia e offre diversi prodotti islamici, oltre ai prodotti bancari convenzionali.

La licenza di Banque Misr e Ziraat Katilim arriva circa sei settimane dopo l’insediamento del nuovo presidente somalo Hassan Cheikh Mohamoud, dopo le elezioni e una lunga crisi politica. Il presidente Mohamoud si è impegnato a rilanciare l’economia che soffre sia per l’instabilità politica sia per i continui attacchi del gruppo jihadista al-Shabaab.

Paese di 15 milioni di persone, la Somalia ha una mezza dozzina di banche commerciali, alcune delle quali offrono servizi tramite hawala, una rete informale ed economica di trasferimenti di denaro allo sportello. 

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