18/08/2022 - Cuba - Il commercio interno si apre agli investitori stranieri

Il governo di Cuba sta valutando, per la prima volta dal 1959, di consentire alcuni investimenti esteri nel settore del commercio.
Durante una trasmissione televisiva, la viceministra del Commercio Ana Teresita González ha dichiarato lunedì che agli investitori stranieri sarà consentito possedere grossisti locali o entrare nel mercato attraverso joint venture.
Più particolarmente nel settore della vendita al dettaglio, Gonzalez ha affermato che Cuba consentirebbe “selettivamente” ad alcuni investitori stranieri di entrare nel mercato, a condizione che l’investimento contribuisca agli obiettivi socialisti del governo e riduca i prezzi. Le riforme permetterebbero alle entità di proprietà straniera di investire in operazioni di deposito e logistica “back-end” che riforniscono, ad esempio, aziende statali e private, sostenendo lo sforzo del Paese per migliorare l’efficienza in un settore del commercio al dettaglio notoriamente improduttivo.
Intervenendo nello stesso talk show, la ministra del Commercio interno Betsy Díaz Velázquez ha precisato che, pur consentendo alcune joint venture pubblico-private con le aziende rimaste nel Paese, lo Stato manterrà il suo dominio nel commercio al dettaglio.
Le mosse del governo arrivano mentre Cuba lotta per ridefinire la sua economia statale, con l’obiettivo di mettere più materie prime e beni nelle mani dei produttori e dei consumatori locali. Tuttavia, numerosi esperti ritengono che le nuove misure non saranno probabilmente all’altezza della crisi economica che il Paese affronta da anni.
Notizia segnalata daInternationalia - www.internationalia.org