Lo Sri Lanka punta ad accrescere le sue riserve di valuta estera vendendo in tutto o in parte alcune delle proprie imprese statali, questo in concomitanza con l’impegno del governo di intraprendere un programma di riforme strutturali per alleggerire il bilancio del Paese.

Come racconta la stampa nazionale, il presidente Ranil Wickremesinghe, in qualità di ministro delle Finanze, ha affermato che il governo mira a raccogliere tra i 2 e i 3 miliardi di dollari dalle vendite delle imprese per sostenere le riserve esterne.

“Questo è l’unico modo a breve termine con cui possiamo ottenere alcuni miliardi di dollari per le nostre riserve”, ha affermato Wickremesinghe annunciando il pacchetto politico per rianimare l’economia in crisi.

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