09/01/2023 - Cile - Prospettive con nuovo accordo commerciale con Ue

Santiago del Cile – Vent’anni dopo la conclusione del loro primo accordo di libero scambio, il ministro cileno degli Affari esteri Antonia Urrejola negli scorsi giorni ha concluso i negoziati su un nuovo “Accordo quadro avanzato” con l’obiettivo di tagliare la maggior parte delle tariffe tra l’Ue e Cile. L’accordo comprende anche nuove tutele sociali e ambientali per accompagnare il commercio liberalizzato. “Questo accordo copre una serie di aree, che finora non erano state incluse, al fine di stringere alleanze tra Cile e Ue sulla base di valori e principi condivisi”, ha detto Urrejola ai giornalisti. Secondo la stampa cilena, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha accolto con favore l’accordo come “un vero balzo in avanti in termini dei nostri impegni di sostenibilità” sottolineando che “riflette molto il nostro interesse strategico condiviso in aree come l’energia pulita e materie prime.”
L’Ue è il terzo partner commerciale del Cile, rappresentando il 12% del commercio totale nel 2020. Mentre l’Ue esporta nel Paese sudamericano principalmente macchinari, prodotti chimici e mezzi di trasporto, da parte sua il Cile esporta principalmente prodotti vegetali e materie prime. Grazie alle grandi riserve di rame e litio, il Cile controlla alcune delle materie prime più importanti per la transizione verso un’economia più verde ed elettrificata.
Nel frattempo, l’Ue è alla ricerca di nuove fonti per tali “materie prime critiche” che spesso importa dalla Cina. Secondo la Commissione Ue, l’accordo quadro dovrebbe anche facilitare l’accesso delle imprese dell’Ue al mercato cileno dei servizi e al mercato degli appalti pubblici.
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