Nel mese di novembre il valore delle vendite a prezzi correnti è ammontato a 1.540 miliardi di HUF (3,85 miliardi di Euro). Nel periodo di riferimento il volume delle vendite di beni alimentari e non alimentari presentano un calo rispettivamente del 6,7% e del 2,3%. Secondo il rilevamento statistico, gli altri principali aumenti riguardano le vendite di prodotti tessili, abbigliamento e calzature (+13%); gli articoli di seconda mano (+8,6%); i beni manufatti commercializzati negli esercizi non specializzati (+5,4%), libri, apparecchiature informatiche (+4,1%); i prodotti farmaceutici e cosmetici, mobili e articoli elettronici registrano rispettivamente un calo del 5,1% e 3,0%. 

Con riferimento ai canali distributivi, l’Ufficio Centrale di Statistica ungherese rileva una diminuzione del 9,8% del volume delle vendite per corrispondenza e attraverso il commercio elettronico che congiuntamente rappresentano una quota complessiva del 10,0% del totale delle vendite al dettaglio. Riguardo all’incidenza delle quote sul volume complessivo delle vendite sul mercato interno le vendite di beni alimentari rappresentano il 45%, cui seguono con percentuali rispettivamente pari al 38,0% e 18,0% le vendite di beni non alimentari e carburanti per trazione.

Nei primi undici mesi del 2022, il volume delle vendite nel commercio al dettaglio corretto per gli effetti di calendario presenta un aumento del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. Sempre nel periodo di riferimento, il volume delle vendite di beni alimentari segna un calo dello 0,8%. Il volume delle vendite di beni non alimentari segna un incremento del 6,6%, quello dei carburanti per trazione del 26,2%).

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - UNGHERIA