Il Cairo – Più di dieci società affiliate all’esercito saranno quotate in borsa per 2 miliardi di dollari entro giugno, ha detto il premier egiziano Mostafa Madbouli, secondo quanto riportano i media locali.

A marzo, altre due società gestite dall’esercito, Safi, che produce acqua minerale in bottiglia, e Wataniya Petroleum, una catena nazionale di distributori di benzina, erano state inserite tra quelle in cerca di potenziali investitori.

L’Egitto sta attraversando una crisi economica che ha costretto il governo a cercare nuove fonti di valuta estera, inclusa la vendita di beni statali alle nazioni del Golfo. La contemporanea svalutazione della sterlina ha portato i prezzi a salire perché l’Egitto dipende dall’importazione piuttosto che dalla produzione locale.

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