Johannesburg – E’ stato lanciato in Sudafrica il primo mercato online africano sviluppato localmente per lo scambio di beni ambientali, denominato Green Asset Exchange.

Secondo le informazioni riportate dai media che ne danno notizia, la borsa collega acquirenti e venditori attraverso una piattaforma online che consente un modo trasparente, affidabile ed efficiente per ottenere il miglior valore economico.

Il lancio in Sudafrica dell’iniziativa arriva dopo tre anni di collaborazione tra i fondatori del Green Asset Exchange e vari partecipanti al mercato, broker, sviluppatori, avvocati ambientali e i principali registri del carbonio del mondo.

Il fondatore e direttore generale di Green Asset Exchange, Nicholas Rowley, aveva lavorato nei mercati finanziari per quasi un decennio come gestore di portafoglio, ma era sempre stato turbato dalla mancanza di incentivi finanziari per promuovere la sostenibilità nelle grandi aziende.

“Diversi anni fa, abbiamo identificato che lo sviluppo di risorse verdi è il miglior meccanismo per attribuire un valore economico all’ambiente”, spiega in una nota. “Allo stesso tempo, il Sudafrica ha varato la propria legislazione sulla tassa sul carbonio con una delle politiche più lungimiranti sul prezzo del carbonio e sull’inclusione dei crediti di carbonio nel mondo. Quindi, il tempo e il luogo sono qui e ora”.

Lo scambio di asset funziona come uno strumento per contribuire ad accelerare l’economia verde mentre continua la sua rapida crescita e maturazione. Le “risorse verdi” – come i crediti di carbonio e i certificati di energia rinnovabile – esistono già e hanno valore economico a causa del loro impatto positivo sull’ambiente. I produttori di questi asset vogliono ottenere il prezzo più alto e gli acquirenti vogliono acquistarli al miglior prezzo possibile: è qui che entra in gioco il Green Asset Exchange.

Il Green Asset Exchange viene lanciato con un portafoglio di risorse diversificato e chiede a più produttori e acquirenti di risorse verdi di registrarsi, insieme a broker, consulenti e sviluppatori di progetti.

Per ulteriori informazioni o per registrarsi, visitare il sito www.greenassetexchange.com.

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