Beirut – La Banca Mondiale ha approvato un finanziamento di 257,8 milioni di dollari per migliorare i servizi di approvvigionamento idrico nella Grande Beirut e nel Monte Libano.

In una dichiarazione rilasciata dalla Banca Mondiale, si legge che il secondo progetto per l’approvvigionamento idrico della Grande Beirut (regione metropolitana che comprende la capitale del Libano e le aree circostanti) finanzierà il completamento delle infrastrutture idriche principali, avviate e sviluppate nell’ambito di un progetto precedente, e riparerà le infrastrutture idriche che potrebbero essere state danneggiate dal conflitto.

Il progetto mira ad aumentare la copertura dell’approvvigionamento idrico per i 1,8 milioni di residenti nell’area della Grande Beirut e del Monte Libano, “riducendo significativamente la dipendenza dai camion cisterna privati, che risultano fino a 10 volte più costosi”. Inoltre, questo investimento infrastrutturale dovrebbe incrementare l’approvvigionamento di acqua di superficie, soddisfacendo in media il 70% della domanda durante la stagione secca, rispetto al 24% attuale.

“Il secondo progetto per l’approvvigionamento idrico della Grande Beirut riflette l’impegno continuo della Banca Mondiale nel supportare i bisogni di sviluppo a lungo termine del Libano, nonostante il recente conflitto e le crisi ricorrenti,” ha dichiarato Jean-Christophe Carret, direttore della Bm per il dipartimento del Medio Oriente.

Nonostante il Libano abbia uno dei livelli di precipitazioni più alti della regione, il Paese affronta carenze nella disponibilità di acqua, dovute principalmente alla concentrazione stagionale delle piogge e all’insufficiente capacità di stoccaggio dell’acqua di superficie.

Il cambiamento climatico potrebbe dimezzare la disponibilità di acqua durante la stagione secca entro il 2040 e intensificare inondazioni e siccità, secondo quanto riportato nella dichiarazione.

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