Città del Messico – Il governo messicano ha varato una serie di incentivi fiscali destinati a stimolare gli investimenti e a rafforzare l’attrattiva del Paese per gli investitori esteri, nell’ambito del Plan Mexico volto a consolidare la posizione del Messico tra le dieci maggiori economie mondiali.

I nuovi provvedimenti, secondo quanto scrive il portale Nodal, prevedono misure quali la deduzione immediata degli investimenti in nuove attività fisse, con percentuali tra il 56% e l’89% (le percentuali più elevate applicate ai settori high-tech, R&S e produzione avanzata) e una deduzione extra del 25% per le spese di formazione. L’intero pacchetto, che copre investimenti in tutti i settori e include anche le micro, piccole e medie imprese, prevede un budget complessivo di 30 miliardi di pesos fino al 30 settembre 2030, con almeno un miliardo destinato ai contribuenti con reddito annuo fino a 100 milioni di pesos.

Héctor Amaya Estrella, presidente dell’Istituto Messicano dei Commercialisti Pubblici (Imcp), ha commentato: “Questi incentivi sono un importante stimolo per far crescere l’economia messicana e mantenere l’interesse degli investitori stranieri”. Ernesto O’Farril Santoscoy, capo della Commissione di Analisi Economica dell’Imcp, ha aggiunto che, sebbene gli stimoli fiscali siano ben accolti, è fondamentale rafforzare la sicurezza economica e lo Stato di diritto.

L’iniziativa si inserisce in un contesto di incertezza, segnato da recenti misure protezionistiche negli Stati Uniti, e mira a garantire condizioni favorevoli per la crescita degli investimenti in settori strategici come la produzione avanzata, l’industria automobilistica ed elettronica.

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