Dar es Salaam – L’intelligenza artificiale (AI) parlerà swahili grazie all’Italia. Almawave, società con sede a Roma che opera nel campo dell’Ai, il 16 ottobre 2024 ha infatti formalizzato un memorandum con la Ict Commission della Tanzania per sviluppare un Large Language Learning Model (LLM) in lingua swahili.

Il Business Forum tra Italia e Tanzania in corso a Dar es Salaam è stato l’occasione per rinsaldare questa partnership, come ha raccontato Franco Martino, international sales director di Almawave. “Molti degli LLM diffusi hanno la capacità di interagire anche in lingua swahili, ma questo avviene con un sistema di traduzione automatica e il modello si basa su fonti occidentali e in particolare americane” ha detto Martino. “Vogliamo invece utilizzare i dati locali per creare un LLM di lingua swahili con dati della Tanzania; questo per abbattere tutti i possibili bias culturali”.

Martino spiega inoltre che “questo sarà un modello fondazionale: un modello generalista sul quale poi si possono costruire modelli specifici per specifici scopi. Tra l’altro sarà sviluppato come un investimento, ma ci aspettiamo un ritorno attraverso le varie applicazioni”.

Nonostante la crescente diffusione delle tecnologie che si basano sull’AI a livello globale, e bacino di 200 milioni di parlanti, lo swahili resta ancora poco presente in questi sistemi. Come lingua madre della Tanzania e ufficialmente riconosciuta dall’Unione Africana e dalle Nazioni Unite dal 2022, lo swahili ha invece il potenziale per acquisire un’importanza internazionale.

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