21/07/2015 - USA - ECONOMIA. LA FED NON TOCCA I TASSI DI INTERESSE E RIVEDE ULTERIORMENTE AL RIBASSO LA CRESCITA PER IL 2015

La riunione di giugno del Federal Open Market Committee (FOMC) ha confermato le aspettative della vigilia, ampiamente orientate verso un rinvio della decisione di rialzare i tassi di interesse da parte della FED. L'intervallo obiettivo dei tassi di
interesse sui federal funds rimane infatti invariato allo 0%-0,25%, livello in vigore da dicembre 2008. Un rialzo dei tassi nei prossimi mesi dipendera' dai progressi, realizzati eattesi, del mercato del lavoro verso la piena occupazione e dell'inflazione verso l'obiettivo del 2%.
La Presidente della FED Yellen ha ribadito che il Comitato non ha preso alcuna decisione sulla tempistica del primo rialzo, che rimane possibile nel 2015, ma al tempo stesso ha richiamato l'attenzione sull'evoluzione dei tassi piu' che sull'inizio della restrizione monetaria, rassicurando i mercati sull'intenzione del FOMC di procedere con estrema cautela e gradualita'. Tutti i membri del FOMC, infatti, pur ritenendo probabile un rialzo dei tassi entro la fine dell'anno, prevedono un tasso inferiore all1%; inoltre, la maggioranza del Comitato prevede che nel 2017 i tassi saranno ancora inferiori al
livello atteso di lungo periodo, pari al 3,5%.
Contestualmente il FOMC ha pubblicato le previsioni individuali di crescita, occupazione e inflazione per il periodo 2015-2017. In considerazione della contrazione registrata nel primo trimestre, le previsioni di crescita per l'anno in corso sono state riviste ulteriormente al ribasso rispetto a quanto indicato lo scorso marzo, collocando le stime di crescita all'interno di una forchetta tra 1,8% e 2,0%. Anche le previsioni del tasso di disoccupazione sono leggermente peggiorate al 5,2%-5,3% dal 5,0-5,2% di marzo, mentre l'inflazione attesa, misurata dalla variazione dell'indice dei prezzi per le spese per consumi personali e' rimasta stabile allo 0,6%-0,8% (1,3%-1,8% al netto dei prezzi dei beni alimentari ed energetici).
Le previsioni di crescita per il biennio 2016-2017 sono invece state riviste leggermente al rialzo al 2,4%-2,7% e al 2,1%-2,5% (dal 2,3%-2,7% e dal 2,0%-2,4%) a fronte di una crescita attesa nel lungo periodo intorno al 2,0%-2,3%.
Nonostante l'ulteriore revisione al ribasso delle stime di crescita per il 2015, la decisione della FED e' stata accolta positivamente dai mercati, a conferma che nell'attuale congiuntura i rischi di un rialzo frettoloso dei tassi di interesse sono percepiti essere piu' pericolosi rispetto ai rischi connessi ad una prolungata permanenza dei tassi vicino allo zero. I principali indici azionari, S&P 500 e Dow Jones, hanno registrato un rialzo dello 0,4%
Notizia segnalata daAmbasciata d'Italia - USA