20/04/2016 - Dal gruppo CDP linee di credito e garanzie per far ripartire l'export italiano

IRAN - Hanno un valore complessivo pari a 8,8 miliardi di euro le iniziative promosse da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) insieme a SACE e SIMEST per promuovere l'export italiano verso l'Iran e riavviare l'interscambio commerciale bilaterale.
A segnalarlo è lo stesso gruppo CDP attraverso un comunicato stampa diffuso in occasione della recente missione di governo in Iran guidata dal premier Matteo Renzi.
In base a quel che è stato reso noto, gli interventi prevedono 4 miliardi di euro di linee di credito erogate nell’ambito del sistema “export banca” a controparti sovrane iraniane per supportare importanti progetti nei settori infrastrutture, oil&gas e trasporti, commissionati a grandi imprese italiane con il coinvolgimento di un ampio indotto di PMI fornitrici.
Altri 4 miliardi di euro consistono in garanzie sulle suddette linee di credito da parte di SACE, con l’intervento di SIMEST per la stabilizzazione del tasso di interesse.
Infine sono previsti 800 milioni di euro per favorire la ripresa delle attività delle PMI italiane in Iran nelle transazioni di breve e medio termine relative a forniture di beni di consumo o macchinari made in Italy: una linea di trade finance da 500 milioni di euro e, grazie a un accordo firmato con Banca Popolare di Sondrio, una seconda linea di credito da 300 milioni di euro.
Sono inoltre in fase di finalizzazione le prime operazioni finanziate con l’intervento di SACE: operazioni che riguardano forniture di PMI italiane a PMI iraniane, rese possibili dall’accordo firmato nella precedente missione con le tre principali banche private iraniane (Bank Pasargad, Bank Parsian e Saman Bank).
Notizia segnalata daInternationalia www.internationalia.org