La presenza di imprese italiane in Nigeria risale ai primissimi anni dopo l’indipendenza del Paese nel 1960, e in alcuni casi anche a periodi precedenti. Decine di imprese erano e sono presenti in ogni parte del Paese, da Lagos ad Abuja, da Port Harcourt a Jos, Kaduna, Kano e Katsina. I settori di interesse sono molteplici: idrocarburi, costruzioni, infrastrutture, servizi portuali e ingegneristica. L'apprezzamento da parte nigeriana e' molto elevato per la qualita' e la serieta' mostrate da sempre. Nella regione dell’Africa sub-sahariana la Nigeria è il principale partner commerciale dell’Italia dopo il Sud Africa. I legami tra Nigeria e Italia affondano le loro radici nei decenni passati, da quando numerosi italiani si sono stabiliti nel paese aprendo importanti ed apprezzate imprese. Il mercato nigeriano presenta un enorme potenziale di penetrazione del “Made in Italy”, dai macchinari ed attrezzature varie per agricoltura e industria estrattiva, all’arredamento di qualita', ai materali da costruzione di alto livello (rivestimenti, rubinetterie, sanitari etc.) all’alimentare, al tessile, agli accessori per la moda, nonche' all’industria automobilistica di lusso e sportiva. Altri comparti che presentano interessanti opportunita’ sono quelli degli idrocarburi, costruzioni, edilizia abitativa, elettronica, ristorazione e servizi portuali (a Lagos, principale scalo commerciale e centro economico e ad Onne, che serve il settore petrolifero nel delta del Niger). Tra i grandi gruppi industriali operativi in Nigeria si ricordano: per il settore delle costruzioni e infrastrutture Impregilo, Alcon ed Intels (con risvolti anche nel settore energetico), Cappa & D’Alberto, BSC Stabilini, Borini Prono, Gitto Costruzioni Generali Nigeria e Sicilsaldo; CEFO (impiantistica civile e industriale); Elektrint (elettronica e costruzioni per il settore energetico);Grimaldi Lines (trasporti e gestione terminali portuali); Team (ingegneria per grandi infrastrutture); Nigeria Agip Oil Company (NAOC) del Gruppo ENI, Saipem (Oil & Gas).