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Quadro macroeconomico (PERU')

Sebbene l'anno 2023 si stato marcato dalla recessione (tasso di crescita : -0,7%), il Peru spicca nel panorama latino-americano in generale per i solidi fondamenti macroeconomici, è estremamente contenuto il debito pubblico netto paragonato al resto della regione, e beneficia di una domanda interna che fino al 2022 è stata sostenuta. Nell’ultimo decennio l’economia peruviana ha conosciuto una crescita costante (circa il 5%), come emerge dall’ultimo Esame sulle Politiche Commerciali realizzato dal WTO nel 2019. Il PIL nominale si è attestato pari a 242.631,57 milioni di dollari nel 2022 ed un PIL pro capite pari a. $7.125,8. Nel 2023, l'economia ha dovuto affrontare una serie di shock interni ed esterni. In primo luogo, il continuarsi di un intenso periodo di proteste sociali a inizio 2023 contro il governo Boluarte da parte dei simpatizzanti dell’ex-presidente Castillo, a seguito della Sua cattura per il tentativo di colpo di Stato nel dicembre 2022. Ciò a incrementato il crollo dell’investimento privato, che rappresenta l’80 del totale degli investimenti nel paese, dovuto alle aspettative negative sulla tenuta dell’attuale governo. Queste proteste hanno inoltre inciso sull’andamento dell’economia reale nella misura in cui le infrastrutture sono state lo scenario delle proteste e questo, - oltre a determinare un rallentamento nella loro riparazione in alcuni casi - ha in generale rallentato od impedito il trasporto delle merci con la conseguente loro avaria. La riduzione ulteriore del potere di acquisto data dall’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, tra altri, ha evidentemente comportato una contrazione dal lato del consumo, con conseguenze importanti dato che la variabile rappresenta il 65% nella domanda interna. In secondo luogo, la presenza dell’anticiclone Yaku, generato dal fenomeno del Niño ha prodotto una serie di interruzioni alla produzione per effetto delle inondazioni (i cosiddetti Huaicos) e frane. Si è infatti arrivati a sospendere la pesca nella zona del centro-nord, sebbene dal lato delle esportazioni si sia raggiunto un ottimo risultato nel 2023 nonostante le problematiche sorte nel mercato delle acciughe. Non da ultimo, le ondate di calore di El Niño hanno finito per generare importanti conseguenze nel settore della pesca molto ridimensionato nel primo trimestre del 2024. Un importante ruolo nell’attenuare gli effetti di cui sopra è stato giocato dal settore minerario che a partire da giugno 2023 ha conosciuto una nuova crescita, assieme ad alcuni progetti di spesa pubblica riavviati. Vi è ad ogni modo un’aspettativa di crescita del 2.3% dell’economia nel 2024 basata sul verificarsi di un possibile maggiore dinamismo ed una miglioria graduale della fiducia imprenditoriale, per investire in nuovi progetti, da un lato, e dall’altro, di un incremento degli ordini di spesa anche dei settori di costruzione e manifattura.  La bilancia commerciale nel 2023 si è chiusa con un valore pari a 2040 milioni di dollari, a dimostrazione dell’incrementata apertuta del commercio internazionale del paese che ha visto le proprie esportazioni espandersi significativamente dal 2021, nel 2023 specie nel settore minerario.L'aspettativa di crescita nel 2024 interessa anche le esportazioni del paese, in particolare nei settori minerario, della pesca e prodotti ittici, dell'agroindustria e della metalmeccanica. 

L’inflazione, che pur si attesta come la più bassa della regione,negli ultimi anni è cresciuta notevolmente raggiungendo il picco di 8,46% nel 2022per poi ridursi progressivamente fino ad un 3, 29% a febbraio 2024 Il Peru è riuscito ad avere un simile trend con una politica monetaria anti-inflazione e sul mercato delle valute con la pratica della “fluttuazione sporca” assicurandosi di avere un elevato numero di riserve internazionali nette. Le riserve internazionali nette a chiusura del 2023, hanno registrato un totale di USD 71033milioni, in aumento nel marzo 2024 a USD circa USD 76 743, valore corrispondente a circa il 29% del PIL.  Il tasso di cambio a chiusura del 2023 era pari a S/3,732, in deprezzamento rispetto al dollaro a marzo 2023 pari a S/3,720 (26 marzo).

Quanto alla disocupazione, il tasso a chiusura del 6.4% nel 2023, lievemente diminuito rispetto all’anno precedente, è in aumento e si attesta nel febbraio 2024 a 7.3%. Si registra una dimensione elevata del lavoro informale. Negli ultimi due decenni la povertà nel paese è stata significamente ridotta grazie alla crescita economica passando dal 59% nel 2004 al 20% nel 2019. La pandemia da Covid-19 ha tuttavia ridotto questi miglioramenti generanto oltre 2 milioni di nuovi poveri, numero ad oggigiorno in aumento e la cui maggioranza vive in aree urbane (70%) con un livello di povertà maggiore nelle aree rurali. Il tasso di povertà monetaria nel 2022 si è attestato al 27,5% della popolazione superando di 1,6 punti percentuales comparando il dato del 2021 (25,9%). A questo si aggiunge una conflittualità sociale sempre più forte, alimentata anche dall’incertezza politica e dall’aumento generalizzato dei prezzi. Molte contese emergono anche nelle zone minerarie. Secondo stime dell’istituto statistico peruviano, INEI, circa 1 su 3 cittadini sarebbero a rischio di cadere in condizione di povertà. Durante la pandemia, il governo ha addottato una serie di misure: da un lato imposto una strettissima quarantena generale; dall'altro, ha adottato misure di sostegno ad imprese e cittadini per un valore pari al 12% del PIL, l'impegno più elevato a livello continentale.L'intensità degli aiuti si è resa possibile dallo spazio fiscale e monetario accumulato negli anni ed è stato attuato un piano di riattivazione economica, del valore di USD 30 miliardi. Le entrate fiscali del governo peruviano sono aumentate anche se la pressione fiscale peruviana è la più bassa tra i principali Paesi dell’America latina.

Per fare fronte all’attuale recessione, a novembre 2023 il governo peruviano ha tardivamente adottato delle misure volte al potenziamento di alcuni settori, minerario e di spesa in infrastruttura, e a fornire aiuti per favorire gli investimenti nazionali e stranieri e di sostegno alle imprese. Si invita a prendere visione del focus sulla politica economica. 

Ultimo aggiornamento: 03/04/2024