Overview (VIETNAM)
Il Vietnam si configura come una delle economie più dinamiche del Sud-Est asiatico. La sostenuta crescita economica degli ultimi trent’anni gli ha permesso di entrare ufficialmente tra i Paesi a medio reddito nel 2011, e attualmente mira a raggiungere lo status Paese ad alto reddito entro il 2045. Dopo un 2023 sotto le aspettative (crescita del +5%) il 2024 ha fatto registrare un aumento del PIL del 7,09%, superando gli obiettivi definiti dal Governo.
Con oltre 100 milioni di abitanti e una popolazione in crescita, il Vietnam rappresenta il principale partner italiano nel Sud-Est asiatico. Nel 1973 il nostro Paese fu uno dei primi dell’Europa Occidentale a stabilire relazioni diplomatiche con il Vietnam. Da allora i rapporti bilaterali hanno visto una costante intensificazione come testimoniato dallo scambio di numerose visite ai più alti livelli istituzionali. La collaborazione in ambito economico-commerciale è stata parallelamente consolidata nell’ambito del Partenariato strategico (sottoscritto nel 2013), dei relativi Piani di Azione per la sua attuazione e attraverso i lavori annuali della Commissione Economica Mista (la più recente tenutasi a Hanoi il 17 gennaio 2025).
I Memorandum of Understanding tra il Ministero italiano delle Infrastrutture e Trasporti e l’omologo vietnamita sulla collaborazione nel settore della mobilità (Roma, novembre 2016), tra il Ministero italiano dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero vietnamita delle Risorse Naturali e Ambiente (Hanoi, giugno 2018) e tra il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero vietnamita dell'Industria e Commercio in ambito energetico (Roma, giugno 2019) hanno contributo a dare corpo alla nuova fase dei rapporti bilaterali in settori strategici per le nostre aziende, dotandoli di un quadro istituzionale di riferimento.
La straordinaria espansione economica del Vietnam affonda le radici nel vasto programma di riforme promosso dal governo a partire dal 1986, il Đổi Mới (“Rinnovamento”). Con l’obiettivo di creare un’economia socialista di mercato, questo processo ha innescato un vero e proprio boom economico (il paese non ha mai registrato da allora una crescita del PIL inferiore al +2,5%, anche negli anni della pandemia Covid-19) e una radicale trasformazione del quadro socioeconomico del Paese, determinando un progressivo e costante incremento della classe media, soprattutto nelle maggiori aree urbane.
L’economia vietnamita è sostenuta dal settore manifatturiero trainato dagli investimenti esteri e dalla disponibilità di una manodopera qualificata a basso costo. Il comparto manifatturiero è costituito per la maggior parte da PMI, ma la maggior parte del valore aggiunto viene realizzato da gruppi di maggiori dimensioni. L’integrazione del Vietnam nelle catene del valore globali e i numerosi accordi di libero scambio di cui fa parte (16 quelli in vigore, tra cui gli accordi ASEAN, il CPTPP e da ultimo il RCEP) fanno del Paese una importante piattaforma regionale. Inoltre un settore dei servizi in forte espansione, che ad oggi contribuisce per il 49,4% al PIL (a fronte di un 45,1% dell’industria) pur mantenendo livelli di produttività inferiori rispetto ai concorrenti regionali.
Significativo ma ancora in fase di attuazione è l’Accordo di Libero Scambio tra Unione Europea e Vietnam (EVFTA). Entrato in vigore nel 2020, esso prevede la graduale riduzione o abolizione delle barriere tariffarie (e di quelle non tariffarie per autovetture e farmaceutica) tra le due economie entro il 2030. Un Accordo sulla Protezione degli Investimenti è attualmente in fase di ratifica da parte degli Stati Membri dell’UE. Grazie all’EVFTA, le imprese italiane beneficeranno di nuove opportunità di cooperazione con il Vietnam in ambiti in cui l’Italia gode di vantaggi comparati.
L’Italia è il terzo partner commerciale del Vietnam all’interno dell’Unione Europea. Nel 2024 l’interscambio bilaterale ha raggiunto i 6,9 miliardi USD (+13.36% rispetto al 2023), con le importazioni dell’Italia in relativo aumento (+21,33% rispetto alla crescita del +10,46% dell’export vietnamita). La bilancia commerciale continua tuttavia a favorire il Vietnam, che esporta nel nostro Paese per un valore di quasi 3 miliardi di dollari superiore a quanto non importi.
Gli investimenti italiani hanno raggiunto a fine 2024 il valore complessivo di 512,21 milioni USD per 157 progetti, concentrati prevalentemente nel settore manifatturiero. Le maggiori aziende hanno incrementato il proprio investimento iniziale, confermando la scelta del Vietnam quale piattaforma produttiva e hub regionale per i mercati dell’area. Sono presenti oltre 150 aziende italiane in varie forme: stabilimenti produttivi, uffici di rappresentanza, accordi di distribuzione esclusiva o terziarizzazione della produzione.
In Vietnam inoltre sono presenti tre centri tecnologici finanziati da ICE, rispettivamente nei settori tessile, calzaturiero e della lavorazione del marmo. I centri tecnologici vedono l’attiva collaborazione di ACIMIT, ASSOMAC e Confindustria Marmomacchine con le rispettive omologhe vietnamite.