Perchè DANIMARCA (Punti di forza)
- Economia tra le più competitive al mondo
- Alto potere di acquisto e equa distribuzione della ricchezza
- Livello di corruzione estremamente basso
- Possibilità di accesso ad un ampio mercato scandinavo e e baltico
- Radicamento del "Made in Italy"
Economia tra le più competitive al mondo
Secondo il World Competitiveness Ranking 2024 (IDM), la Danimarca si conferma ancora uno dei Paesi più competitivi al mondo, sebbene sia scesa al terzo posto (dopo aver mantenuto per due anni di seguito il primo posto nel ranking). Dal 2020 rimane al primo posto in materia di efficienza delle imprese e dal 2022 al secondo per le infrastrutture. Nonostante la contrazione per ciò che concerne i risultati economici (attualmente si trova in 22° posizione), risulta stabile al quinto posto per l'efficienza governativa.
Alto potere di acquisto e equa distribuzione della ricchezza
In base all' OECD Better Life Index, il reddito netto medio rettificato (corrispondente alle entrate che un nucleo familiare percepisce ogni anno al netto di imposte e trasferimenti) è pari a 33 774 USD annui pro capite, un reddito superiore rispetto alla media OCSE, pari a 30 490 USD annui. La Danimarca consegue buoni risultati in molti aspetti del benessere, rispetto alla maggior parte dei Paesi esaminati. Il Paese si colloca infatti al di sopra della media in termini di occupazione, istruzione, salute, qualità ambientale, relazioni sociali, impegno civile e soddisfazione di vita.
Livello di corruzione estremamente basso
Il rapporto annuale di "Transparency International" classifica per il sesto anno consecutivo la Danimarca prima nel mondo per livello di trasparenza e assenza di corruzione. (Corruption Perceptions Index 2023)
Possibilità di accesso ad un ampio mercato scandinavo e e baltico
Il mercato danese rappresenta tradizionalmente un'area commerciale interessante per l'Italia, nonostante le dimensioni limitate del Paese, grazie soprattutto alla sua posizione strategica ed al ruolo storico nell'area. La Danimarca infatti ha sempre rappresentato una sorta di ponte per gli altri mercati nordici e del Baltico, sia per la forza dei settori della grande distribuzione e della logistica operanti nel Paese, sia per l'alto livello dei consumi, che suggerisce di utilizzare il Paese per test su nuovi prodotti e nuove tecnologie.
Radicamento del "Made in Italy"
Il "brand" Italia è fortemente radicato, sia per i beni di consumo che per quelli strumentali. Vi è una forte sensibilità nei confronti del "vivere bene" in tutti i suoi aspetti (alimentare, moda ed arredo) con relativa alta propensione al consumo.