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Quadro macroeconomico (INDIA)

Nell’anno fiscale 2023-24 l’economia indiana è cresciuta dell’8,2% in termini reali (7% nell’anno precedente). Le principali componenti responsabili dell’eccezionale incremento del Pil sono quelle relative alla manifattura ed alle costruzioni, entrambe in aumento del 9,9% rispetto al 2022-23, mentre risulta in flessione il settore agricolo, che mostra un valore di appena 1,4% rispetto al 4,7 dello scorso anno. Nei primi mesi del 2024 l’inflazione è scesa sotto il 5%, rientrando nel range obiettivo della Reserve Bank of India (RBI): 4% +/- 2%. Secondo le stime più recenti della RBI nell’anno fiscale 2024-25 (aprile-marzo) il Pil crescerà del 7,2% in termini reali. Nel corso dell’anno gli investimenti dovrebbero beneficiare del forte aumento della spesa pubblica in conto capitale decisa in occasione dell’approvazione dell’interim budget.

Nell’anno fiscale 2023-24 il saldo della bilancia commerciale è migliorato rispetto all’anno precedente (-238 miliardi di dollari; -265 nel 2022-23) grazie ad un calo delle importazioni (-5,7 % rispetto all’anno precedente) che è risultato più accentuato rispetto a quello delle esportazioni di beni, in diminuzione del 3,1%.

Secondo la Reserve Bank of India l’inflazione nella media dell’anno fiscale 2024-25 sarà pari al 4,4%, in ulteriore discesa. I rischi inflazionistici al rialzo potrebbero però persistere nei prossimi mesi, a causa di alcuni fattori di incertezza: i rischi di natura geopolitica che potrebbero influenzare i corsi delle materie prime e quelli per l’agricoltura connessi con la scarsità delle sementi per il riso e l’andamento irregolare delle precipitazioni monsoniche.

Sulla base degli ultimi dati disponibili, a fine maggio 2023 il credito bancario al settore privato ha registrato una crescita tendenziale dell’19,8%. Secondo dati della RBI ad aprile 2024 il tasso medio applicato dalle banche commerciali sui finanziamenti a breve e medio termine è stato pari al 9,6 per cento (9,4 per cento a marzo 2024). Sulla base di quanto riportato a giugno 2024 nel Financial Stability Report della Reserve Bank of India i rischi per la stabilità finanziaria dell’economia indiana sono contenuti grazie ai buoni fondamentali macroeconomici, alle misure di politica fiscale adottate dal Governo, ed all’inflazione contenuta. Al momento le banche indiane non sembrano presentare particolari problemi di solidità.

Nell’anno fiscale 2023-24 (aprile-marzo) il deficit di bilancio in rapporto al Pil dovrebbe scendere al 5,8 %, inferiore di 0,6 punti percentuali rispetto all’anno fiscale precedente, ed in miglioramento rispetto alle precedenti stime del governo. Nell’anno 2024-25 il rapporto deficit-Pil è atteso in ulteirore calo al 5,1 %.

Secondo i dati UNCTAD nel 2023 i FDI verso l’India (28,2 miliardi di dollari) sono crollati del 42,9 % rispetto all’anno precedente, nonostante a livello mondiale il flusso degli investimenti diretti esteri dello stesso periodo sia rimasto sostanzialmente invariato (-1,8%).

A livello di cambi, la rupia indiana si è indebolita nei confronti del dollaro americano, raggiungendo un valore vicino al minimo storico, pari ad 83,6 per dollaro. La Reserve Bank of India ha infatti limitato gli interventi per sostenere la moneta indiana, portando così le riserve di valuta estera a livelli record.

(red: Addetto Finanziario e Ufficio Commerciale, Ambasciata d’Italia)

 

Ultimo aggiornamento: 25/09/2024