Quadro macroeconomico (SERBIA)
Secondo i dati diffusi dall'Ente per la Statistica della Serbia per l’anno 2023 e 2024, emerge un quadro complessivamente positivo per quanto riguarda i principali indicatori macroeconomici del Paese. Il rapporto debito pubblico - PIL è sceso al 52,7% nel 2023 (dal 55,2% a fine 2022), mentre il PIL è cresciuto all’incirca del 2.5% nel 2023 (come nel 2022) e del 3,8% nel 2024 (stima), mentre potrebbe raggiungere il 3,6% nel 2024 (4,2% nel 2025 secondo le Autorità serbe).
In aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente il numero degli occupati; in crescita sia i lavoratori dipendenti che quelli autonomi, mentre si registra un calo nel settore agricolo (-5,2%). Il tasso di disoccupazione è risultato pari al 9,5% (8,1% alla fine del terzo trimestre 2024).
L’inflazione annua nel 2023 è stata del 12,1%. Il picco inflattivo nel 2023 è stato raggiunto a marzo, quando si è registrato un +16,2%. A novembre 2024 si è registrato un aumento dei prezzi del 4,1% rispetto a dicembre 2023. Nel 2024, rispetto al 2023, i prezzi al consumo sono aumentati in media del 4,6%.
Sul fronte della politica monetaria, da settembre 2024 la Banca Nazionale serba (NBS) ha abbassato al5,75% il tasso d'interesse di riferimento così come i tassi sui depositi e sui prestiti, rispettivamente al 4,5% e al 7%.
Il cambio RSD/EUR si è mantenuto stabile nel 2023, con un valore medio di 117,25 dinari per euro, mentre si è apprezzato negli ultimi mesi del 2024, registrando un valore medio di 116,99 a novembre.
I dati relativi ai primi nove mesi del 2024 mostrano un quadro stabile. Il PIL è cresciuto come detto del 3,1% nel terzo trimestre, mentre nello stesso periodo il debito pubblico si è attestato al 46,5% del PIL, e al 48,5% a novembre del 2024.
La produzione industriale della Serbia, a ottobre 2024, è stata superiore dell'8,1% rispetto allo stesso mese del 2023 e del 14,4% rispetto alla media del 2023.
Nei primi dieci mesi del 2024, gli afflussi di Investimenti Diretti Esteri (IDE) ammontano a 4,0 miliardi di euro, con un aumento del 5,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre l'afflusso netto, che ammonta a 3,5 miliardi di euro, si è mantenuto su un livello simile rispetto all'anno precedente. Secondo le ultime previsioni del Ministero delle Finanze, il 2024 dovrebbe chiudersi con un afflusso record di oltre 5 miliardi di euro.
Ancora in crescita le riserve valutarie, che a fine novembre 2024 hanno registrato un nuovo record, attestandosi a 28,7 miliardi di euro.
Nel corso del 2024 anche il credit rating della Serbia a livello internazionale ha mostrato un miglioramento, con l’indice S&P passato a BBB-/stable, quello Fitch a BB+/positive e quello Moody’s a Ba2/positive.