Relazioni internazionali (RUSSIA)
Nel corso del 2021 e nella prima parte del 2022, la politica estera russa è stata dominata, come negli anni precedenti, dalla tensione legata alle evoluzioni politiche in Ucraina e dalla successiva conclamata crisi.
In senso più ampio, il Governo della Federazione Russa ha manifestato nel corso degli ultimi 12/18 mesi crescente insofferenza per il costante deterioramento delle relazioni Est-Ovest. Nonostante i ripetuti tentativi degli stati membri dell’Unione Europea e degli Alleati della NATO di ingaggiare Mosca in una dinamica dialogica costruttiva, la Russia ha con il passare del tempo irrigidito in maniera sempre più chiara la propria posizione. Con l’esplodere del conflitto in Ucraina le relazioni politiche e diplomatiche tra Federazione Russa e Unione Europea e NATO vivono una fase di profonda crisi.
A seguito dell’aggressione militare all’Ucraina, la Federazione Russa è stata espulsa dal Consiglio d’Europa ed è stata sospesa dal Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite.
La Federazione Russa è altresì impegnata in una significativa opera di rafforzamento di partenariati strategici con attori esterni al perimetro di influenza occidentale, su tutti Cina e India.
I rapporti tra Mosca e Pechino sono stati significativamente rafforzati nel corso degli ultimi 12/18 mesi e la dichiarazione congiunta adottata dai Presidenti Putin e Xi il 4 febbraio scorso testimonia un ulteriore salto di qualità nei rapporti tra le due potenze. Restano prioritari per Mosca alcuni dossier regionali. Su tutti: la Siria; la Libia; l’Iran; l’Afghanistan e il Caucaso. La Federazione Russa è inoltre impegnata in un tentativo di consolidamento e rafforzamento della propria presenza nel continente africano.
La Federazione Russa partecipa, insieme a Kazakhstan, Bielorussia, Armenia e Kirghizistan, all’Unione Economica Euro-Asiatica, un mercato comune basato sui principi dell’OMC di libero movimento di beni, servizi, capitali e forza-lavoro.