Rischi economici (SERBIA)
- Manodopera specializzata
- Incidenza dell'apparato statale nel tessuto economico-produttivo
- Liberalizzazione settore energia e transizione energetica
- Politica monetaria
- Lotta alla corruzione
Manodopera specializzata
La disponibilità di manodopera si è assottigliata a causa della saturazione del mercato, della decrescita demografica e dell?emigrazione dei giovani; il salario minimo è cresciuto dell?80% negli ultimi 5 anni ed è previsto salire a 457 euro nel 2025 (il salario medio netto è pari a quasi 830 euro); anche i costi come l?energia elettrica, dei generi alimentari e degli altri fattori produttivi sono sensibilmente aumentati. È chiaro, quindi, che tali elementi non costituiscano più il principale motore per internazionalizzare la propria impresa in questo Paese.
Incidenza dell'apparato statale nel tessuto economico-produttivo
Lo Stato continua a detenere partecipazioni e monopoli in settori strategici, tra cui quello energetico ma anche quello chimico-industriale e finanziario. Le privatizzazioni sono state avviate, sebbene non avanzino in tutti i casi con linearità. Alcune aziende statali sono note per essere degli esempi di inefficienza. Un primo passo verso la trasformazione in senso manageriale e aziendalistico di EPS è stato compiuto con l'adozione di un nuovo statuto e il cambiamento di status da società pubblica a società per azioni chiusa, seppur ancora di proprietà dello Stato. Il governo serbo ha inoltre nominato un consiglio di sorveglianza di sette membri. Tra le ultime importanti privatizzazioni, quella della banca Komercijalna (ceduta alla banca slovena NLB per circa 450 milioni di Euro) e quella della società mineraria Serbia Zijin Bor Copp, il cui 65% è stato rilevato dal colosso cinese Zijin. Permangono monopoli de iure o de facto in diversi settori produttivi.
Liberalizzazione settore energia e transizione energetica
La Serbia presenta ancora oggi un mix energetico fortemente sbilanciato in favore dei combustibili fossili che, oltre a causare gravi problemi di inquinamento, non e' di per se' sufficiente per garantire la sicurezza energetica del Paese. Da qui la volonta' del Miinistero dell'Energia di avviare la transizione energetica (''coal phase-out'' e sviluppo energie rinnovabili) e di diversificare le rotte di approvvigionamento. Importante sara' anche il processo di riforma di EPS (l'Ente per la produzione di energia elettrica).
Politica monetaria
La politica monetaria della Banca Nazionale di Serbia e' volta a favorire la liquidità sistemica, senza peraltro aver registrato conseguenze negative sul tasso di inflazione. Il settore finanziario rimane stabile e ben capitalizzato, avendo saputo assorbire la temporanea moratoria sui crediti imposta dalla Banca Nazionale di Serbia nel 2020.
Lotta alla corruzione
Resta da portare a termine la riforma nel settore della prevenzione del contrasto alla corruzione su cui l?Esecutivo aveva avviato un lavoro di redazione prima dello scioglimento dell?Assemblea Nazionale nel 2023. Permane ancora poca trasparenza in molti appalti pubblici, soprattutto quelli finanziati da fondi statali.