Flussi turistici: Italia verso BOLIVIA
Secondo gli ultimi dati disponibili del Vice Ministero del Turismo, il flusso di turisti italiani in Bolivia è aumentato considerevolmente negli ultimi otto anni, passando da 9.621 nel 2008 a 12.911 presenze nel 2016, il 16mo Paese (1,16%) per numero di turisti ed il 5° a livello europeo. Il primo Paese dell'UE per numero di turisti in Bolivia nel 2016 è la Spagna (con 37.626 presenze), seguita dalla Francia (33.990 presenze), dalla Germania (30.238 presenze) e dal Regno Unito (17.528 presenze).
I luoghi con il maggior numero di presenze sono: il Lago Titicaca, le rovine di Tiwuanaku, il Salar di Uyuni, le città di La Paz, Santa Cruz, Cochabamba, Sucre e Potosì. Grande interesse anche per le zone amazzoniche e la Chiquitania, dove sono conservate le Chiese del periodo gesuitico.
Grazie ad un programma sviluppato con la Cooperazione Italiana si sta promuovendo un percorso turistico nei Dipartimenti di Cochabamba e Potosi, sino al Parco naturale di Torotoro. Inoltre, si sta sostenendo il progetto UNESCO che promuove la valorizzazione dell'itinerario Qapak ñan, il cammino Inca che univa Argentina, Cile, Perù, Ecuador e Bolivia.
Secondo uno studio realizzato nell'ambito del progetto di assistenza tecnica al Ministero di Cultura e Turismo, con il quale si è delineato il profilo del turista italiano in Bolivia, i principali motivi del viaggio sono: vacanza (18,8%), culturale (15,2%), ricreativo (10,5%), ambiente e natura (8,2%), volontariato (5,8%), ricerca (1,1%).
Secondo tale studio, per quanto riguarda la composizione dei turisti italiani in Bolivia, viaggiano in gruppo il 38,6%, in coppia 11,3% e soli 49%. Le attività principali realizzate dai turisti italiani in Bolivia sono nell'ordine: percorso fotografico, siti archeologici, interazione con le comunità locali, parchi urbani e passeggiate nella natura.
In un panorama di 846 operatori turistici italiani, 75 includono l'America latina nella loro offerta e di queste 34 la Bolivia. La visita in Bolivia è generalmente combinata con i seguenti Paesi, nell'ordine: Cile, Argentina e Perù.