Costruzioni

Diverse sono le società italiane che hanno creato nei venticinque anni dall'indipendenza joint ventures in Slovacchia, attirate dagli incentivi agli investimenti e dall’imposizione fiscale favorevole. Nei prossimi anni continuerà lo sviluppo anche nel settore infrastrutturale. Al riguardo, nel Paese e' in corso un ammodernamento e ampliamento della rete viaria e ferroviaria - seppur parziale - con costruzioni di tratti autostradali, viadotti e tunnel, e sono possibili ammodernamenti delle infrastrutture portuali. Le imprese italiane partecipano con attenzione alle relative gare d’appalto, grazie anche ai consorzi che esse formano con società slovacche, anche risultando vincitrici. Altri possibilità interessanti riguardano le infrastrutture per il turismo invernale e termale. In continua espansione il settore delle costruzioni a fini residenziali e per uffici. 

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento

Nel settore delllo smaltimento dei rifiuti tossici, la società italiana SOGIN s.p.a. (Società Gestione Impianti Nucleari, operante nello smaltimento dei rifiuti radioattivi) ha firmato il 19 dicembre 2014 un contratto biennale con la JAVYS (compagnia statale di "decommissioning" nucleare) per fornire assistenza tecnica nello smantellamento del reattore V1 della centrale nucleare di Bohunice. Il contratto ha un valore complessivo di 3,1 milioni di euro.  

Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)

Circa il 72% di tutta l'elettricità generata in Slovacchia proviene da Slovenske elektrárne, a.s. In particolare, grazie alle centrali nucleari, il maggiore produttore slovacco nel 2023 ha fornito il 96,5% dell'elettricità senza emettere anidride carbonica, considerata uno dei gas serra responsabili del riscaldamento globale. Oltre al nucleare, la società gestisce anche 31 centrali idroelettriche, una termica e due fotovoltaiche. La loro capacità totale alla fine del 2023 era di 4.349 megawatt. La società ha due azionisti. L'azionista di maggioranza è Slovak Power Holding B.V. (SPH), che detiene una quota del 66,0000000523% del capitale sociale. In SPH, EP Slovakia B.V. (una società controllata dal gruppo EPH) detiene il 50% del capitale sociale e il restante 50% appartiene a Enel Produzione S.p.A (una società controllata dal gruppo Enel). L'azionista di minoranza di Slovenske elektrárne, con una quota del 33,9999999477 % del capitale sociale, è la Repubblica Slovacca, per conto della quale opera il Ministero dell'Economia della Repubblica Slovacca. Nel 2023, Slovenské elektrárne, a.s. ha prodotto 21.659 gigawattora di elettricità e ha consegnato 19.570 GWh alla rete, dopo aver dedotto il proprio consumo. La produzione è stata favorita dal raggiungimento delle piena operatività dell terzo reattore della centrale di Mochovce (raggiunta nel settembre 2023), ma anche dall'affidabile funzionamento delle altre unità nucleari e dalle migliori condizioni idrometeorologiche, favorevoli alle centrali idroelettriche. È grazie a queste due fonti prive di emissioni - il nucleare e l'idroelettrico - che il più grande produttore di elettricità della Slovacchia ha fornito fino al 96,5% della sua elettricità senza emissioni di CO2. Le cinque unità nucleari - tre a Mochovce e due a Jaslovské Bohunice - hanno prodotto 18 344 GWh l'anno scorso e hanno fornito quasi 16 967 GWh alla rete, più che nel 2006, quando erano in funzione anche due unità della vecchia centrale nucleare V1 di Bohunice. La crescita della produzione di centrali nucleari rispetto all'anno precedente è attribuibile alla terza unità di Mochovce, grazie alla quale le famiglie slovacche dispongono di elettricità a condizioni prevedibili ed estremamente favorevoli. Il risultato nucleare record è stato influenzato positivamente dall'aumento dell'efficienza delle unità (2020 e 2021) e dalla ricostruzione delle torri di raffreddamento (2022 e 2023) a Mochovce. Grazie all'acqua, Slovenské elektrárne, a.s. ha fornito quasi 1,9 TWh di elettricità alla rete. Si tratta del 9,68% della fornitura totale. Le centrali termiche di Nováky e Vojany hanno prodotto 904 GWh di elettricità lo scorso anno. A Nováky è stata gradualmente ridotta la produzione di energia elettrica: a dicembre è stata chiusa prima un'unità e poi la seconda. Il 20 dicembre è stata anche interrotta la fornitura di calore e infine è stata spenta  la caldaia a letto fluido con entrambe le turbine.    

Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi

AUTOMOTIVE

L'industria automobilistica vanta una tradizione solida e duratura nella Slovacchia, emergendo come pilastro dell'economia nazionale e motore principale della sua crescita. Nel corso degli ultimi tre decenni, questo settore non solo ha consolidato il suo ruolo di componente vitale del tessuto economico slovacco, ma si è anche affermato come una fonte primaria di investimenti diretti esteri, apportando dinamismo al panorama industriale del paese. Inoltre, l'industria automobilistica è stata un terreno fertile per l'innovazione, fungendo da catalizzatore per i progressi tecnologici e spingendo i confini dell'eccellenza industriale.   

La produzione di veicoli rappresenta una parte considerevole dell'attività economica slovacca, contribuendo al 11% del Prodotto Interno Lordo (PIL) del paese. Inoltre, il settore automobilistico slovacco è responsabile del 50% della produzione industriale nazionale, (in Ungheria e Repubblica Ceca 33% e 31% della produzione industriale nazionale). In termini di occupazione, il settore automobilistico offre opportunità lavorative significative per la popolazione slovacca, impiegando circa il 10% della forza lavoro del paese, questo si traduce in circa 261.000 posti di lavoro, che includono sia lavoratori diretti (176.000), che indiretti. Inoltre, l'industria automobilistica slovacca gioca un ruolo cruciale nelle esportazioni del paese, rappresentando il 33% delle esportazioni industriali. Questo sottolinea ulteriormente l'importanza del settore automobilistico per l'economia slovacca, posizionando il paese come un attore chiave nel mercato automobilistico globale. Le dieci ragioni fondamentali per investire nell'industria automobilistica in Slovacchia sono:

• posizione geografica privilegiata all'interno del polo automobilistico dell'Europa centrale (CEE), che offre un notevole potenziale di esportazione. Situata nel cuore dell'Europa, la Slovacchia offre un accesso agevole al vasto mercato automobilistico europeo, facilitando la distribuzione dei prodotti;
• presenza di una vasta gamma di fornitori qualificati nel paese che facilita l'approvvigionamento di componenti e materiali di alta qualità a prezzi competitivi;
• elevato potenziale per la mobilità elettrica;
• stabilità politica ed economica che favorisce un ambiente d'investimento sicuro e favorevole alla crescita delle imprese;
• leader CEE nella produttività del lavoro;
• costi operativi, inclusi quelli della manodopera, sono competitivi rispetto ad altre nazioni europee, offrendo opportunità di produzione efficiente e redditizia;
• elevate scuole di specializzazione tecniche;
• la Slovacchia investe nella ricerca e nello sviluppo nel settore automobilistico, incoraggiando l'adozione di tecnologie all'avanguardia e promuovendo l'innovazione nel design e nella produzione di veicoli;
• Infrastrutture sviluppate;

I PRINCIPALI ATTORI DELL’INDUSTRIA AUTOMOTIVE

I principali produttori automobilistici con stabilimenti operativi in Slovacchia sono Stellantis, KIA, Volkswagen, Porsche, Jaguar/Land Rover. Inoltre, si trova in Slovacchia anche uno stabilimento Volvo, di recente costruzione, il cui avvio della produzione è previsto per il 2026. Oltre a queste rinomate case automobilistiche (vale la pena notare che Porsche è una sussidiaria del gruppo Volkswagen), l'industria automobilistica slovacca si distingue per la presenza di una rete di fornitori estremamente sviluppata ed efficiente. Questa rete comprende sia fornitori diretti che indiretti, contribuendo a consolidare la catena di approvvigionamento nel paese. 

Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche

L'industria dell'Elettronica e dei Componenti Elettrici (EECI) si colloca tra i principali contributori al PIL del Paese. La situazione attuale del mercato riflette sia la tradizionale produzione elettronica (generatori di corrente, telefoni, radio, ecc.), sia le nuove tendenze legate soprattutto alla crescente industria automobilistica, con particolare attenzione a motori elettrici, microelettronica e sensori. L'industria automobilistica, dominante in Slovacchia, influisce infatti profondamente sul settore dell'EECI, richiedendo una stretta collaborazione tra i produttori di automobili e i loro fornitori di elettronica per soddisfare i moderni requisiti di sicurezza ed efficienza. Inoltre, la Slovacchia sta concentrando i propri sforzi sulla trasformazione tecnologica, con l'obiettivo di diventare un hub di elettromobilità in Europa centrale. La forza lavoro slovacca, altamente qualificata e competitiva in termini di costi, rappresenta un fattore chiave per gli investitori del settore.

Osram, Leoni, GPV (precedentemente Enics), Microstep e Vaillant sono solo alcune delle aziende dell'EECI che vantano una forte presenza nel settore della ricerca e sviluppo in Slovacchia.