Cosa vendere (INDIA)
- Macchinari e apparecchiature
- Prodotti alimentari
- Mobili
- Sanitą e assistenza sociale
- Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
Macchinari e apparecchiature
L’India importa circa il 65% del suo fabbisogno di macchinari dall’estero. Secondo le previsioni, il settore manifatturiero dovrebbe crescere ad un tasso annuo del 14% fino a raggiungere nel 2025, il 25% del PIL nazionale, diventando il motore della economia indiana. Perche’ tale transizione dell’apparato produttivo indiano possa compiersi, le dotazioni di macchinari del paese dovrebbero espandersi ad un ritmo del 17-19%: cio’ dovrebbe tradursi in una crescita media annua del 20% delle importazioni (per un totale di oltre 32 miliardi di Euro). Il Free Trade Agreement India-UE (i cui negoziati sono ancora in corso) dovrebbe in futuro ampliare le opportunita’ derivanti da tali tendenze per l’industria dei macchinari europea. I macchinari italiani rappresentano gia’ oltre il 40% del nostro export verso l’India. Macchinari per la lavorazione del marmo: L'India ha migliorato il suo vantaggio comparativo nel mercato globale del marmo e del granito grazie a pietre di qualità elevata e prezzi competitivi. L'adozione di tecniche di estrazione avanzate ha posizionato l'India come uno dei produttori e commercianti di pietra più dinamici a livello globale. L'India è uno dei principali esportatori di pietra naturale, classificandosi terza in termini di tonnellaggio dopo Italia e Cina. Un problema principale per l'industria estrattiva del granito e del marmo in India è la bassa produttività e l'alto spreco dovuto a tecnologie obsolete nell'estrazione e nella lavorazione. Ciò presenta ampie opportunità per le aziende italiane di assistere gli operatori indiani fornendo macchinari tecnologicamente avanzati. Nel 2023, le importazioni totali di macchinari per il marmo e la pietra in India sono state pari a 447 milioni di Euro, registrando una diminuzione dell'1,6% rispetto al 2022. L’Italia con un valore totale del proprio export pari a 60 milioni di Euro, si posiziona come il secondo fornitore per l'India con una crescita del 55% rispetto all'anno precedente. Macchinari per la lavorazione della ceramica: L'industria delle piastrelle di ceramica domina il settore ceramico indiano con una quota compresa tra il 65% e il 70%. Si stima che il mercato indiano della ceramica (piastrelle, sanitari, tecnico e tavola) abbia raggiunto i 9,1 miliardi di euro (circa) nell'anno 2023 e crescerà ad un CAGR del 9,9%, arrivando a 16,0 miliardi di Euro entro il 2029. Il mercato indiano delle macchine per ceramica è stato valutato a 1.2 miliardi di Euro nel 2023 e si prevede che crescerà ad un CAGR del 9,9% tra il 2023 e il 2029. Le importazioni di macchinari per ceramica dall'Italia hanno registrato una crescita, raggiungendo i 92 milioni di Euro nel 2023 e posizionandosi tra i primi fornitori in India (dopo la Cina). Questo aumento è dovuto al crescente numero di stabilimenti ceramici che stanno sorgendo nel paese. Le importazioni di prodotti cinesi sono in calo mentre sono aumentate quelle dall'Italia, probabilmente anche a seguito della legge approvata dal National Green Tribunal (NGT) per le imprese. Macchinari per la lavorazione della plastica: Secondo i dati del Ministero delle Industrie Pesanti, il mercato dei macchinari per la plastica in India è valutato a 6874 milioni di dollari ed è previsto che cresca a un tasso medio annuo CAGR del 6,69% dal 2023 al 2030, guidato da diversi fattori. La crescente domanda di prodotti in plastica in India, spinta da una popolazione in aumento, redditi disponibili in crescita e una maggiore domanda di beni di consumo, è un fattore rilevante del mercato. Inoltre, gli investimenti del governo indiano nel settore dei macchinari per la plastica, tramite sussidi e incentivi ai produttori, sono previsti possano stimolare la crescita del mercato. L'India è anche un importante esportatore di macchinari per la plastica, con esportazioni previste in crescita grazie alla crescente domanda in paesi come Cina, Stati Uniti ed Europa. Macchinari tessili: Dipendono dalla domanda derivante dalla filatura delle fibre tessili, tessitura di prodotti tessili, finissaggio di prodotti tessili e di abbigliamento. Queste industrie hanno generato il 59,7% della domanda totale nel 2023, indicando che il settore dipende fortemente da tali acquirenti. Il mercato tessile indiano è stimato avere una valore complessivo intorno ai 164,79 miliardi di Euro nel 2023. Si prevede che il mercato crescerà ulteriormente ad un taso medio annuo (CAGR) del 10% nel periodo 2024-2028.
Prodotti alimentari
L'India è uno dei paesi più popolosi del mondo e si prevede che continuerà ad avere una delle popolazioni più giovani del mondo fino al 2030. Il settore alimentare in India è il sesto più grande a livello globale , genera il 3% del PIL indiano e pesa per il 70% delle vendite al dettaglio . Si prevede che il crescente consumo di cibo raggiungerà 1,2 trilioni di dollari entro il 2025-26, a causa dell’urbanizzazione e del cambiamento dei modelli di consumo. Contestualmente ad una maggiore consapevolezza dei consumatori, c'è una maggiore domanda di alimenti lavorati, soprattutto nei segmenti Ready-to-Eat (RTE)/(RTC)-Ready-to-Cook, latticini e frutta e verdura.
L'India ha importato prodotti alimentari per 25.66 miliardi di Euro e l'Italia è stato il 3° fornitore dell'India tra i paesi dell’Unione Europea nel 2023, per un valore pari a Euro 143 milioni, con un aumento del 7.2% rispetto al 2022.
I cinque principali prodotti importati dall’Italia sono olio di oliva, cioccolato, pasta, frutti e semi. Insieme, questi rappresentano quasi i due terzi del totale delle importazioni alimentari indiane provenienti dall’Italia.
Per il vino, l’Italia e’ il quarto fornitore mondiale dell’India con una quota nei primi quattro mesi del 2024 del 10,75% (subito dietro la Francia con il 17,72%, Singapore con il 17,77% e l’Australia con il 18,75%). Il fatturato complessivo del settore alimentare e delle bevande in India, si prevede raggiungerà i 504,92 miliardi di dollari entro il 2027 con un tasso di crescita dell’11,05%.
Mobili
Il settore dell'arredo e del design e' particolarmente promettente in India alla luce del grande sviluppo dell'edilizia residenziale e del segmento ospitalita'.
Si stima che il mercato indiano dei mobili valga circa 35,2 miliardi di euro nel 2022 e si prevede che quasi raddoppierà fino a raggiungere i 53,6 miliardi di euro entro la fine del 2029 con un tasso di crescita su base annua del 6,19% tra il 2022-2029. Attualmente i consumatori sostituiscono i loro mobili più frequentemente che in passato, il che è in gran parte dovuto al miglioramento del tenore di vita e al costante aumento del reddito disponibile.
Studi sulle abitudini del consumatore indiano, sempre piu' attento a tendenze di carattere internazionale, confermano l'elevato potenziale del settore. Le importazioni italiane di prodotti d'arredo sono in crescita costante (oltre il 30% negli ultimi anni) ed i prodotti del Made in Italy sono generalmente apprezzati per ricchezza di materiali utilizzati, alto contenuto di design, qualita' ed attenzione al dettaglio. Si puo' certamente parlare di un giudizio largamente positivo e condiviso tra tutti gli acquirenti indiani.
Questi sono alcuni dei fattori che guidano la continua crescita del mercato dei mobili. Inoltre, ragioni estetiche unite alla necessità dei consumatori di sentirsi a proprio agio nel proprio appartamento, come evidenziato dal fatto che il segmento Soggiorno e Sala da pranzo è il segmento più grande del mercato dei mobili, e l'adozione della digitalizzazione grazie ai numerosi piattaforme online nel settore sono i principali fattori che contribuiscono alla crescita costante del mercato.
Numerose case di design del segmento arredo (mobili, ma anche lampade e complementi luce, bagni, cucine, complementi d'arredo) sono presenti nel mercato indiano, aprendo in alcuni casi showroom esclusivi, direttamente o in Joint Venture con partner locali. Fondamentale per la penetrazione nel mercato indiano in questo settore sono i contatti con i costruttori ed ancora piu' con gli architetti, che rappresentano la leva chiave per avere successo in un contesto dove il consumatore finale va ancora educato allo stile occidentale e alla qualita'.
Il mercato del mobile in India è altamente frammentato e nel 2022 l’81% del commercio al dettaglio rientrava nella categoria non-organizzato, ma si prevede una sua flessione nel corso degli anni a beneficio della distribuzione organizzata che attualmente rappresenta circa il 19% del mercato, ma si prevede possa salire al 26% entro il 2028.
Il segmento dell’illuminazione in India sta dando impulso a questo settore. Le lampade a LED evidenziano una crescita costante e soluzioni innovative e nel 2023 hanno rappresentato oltre l’85% delle vendite complessive di sorgenti luminose in India, riflettendo la loro diffusa adozione e accettazione tra i consumatori che cercano soluzioni di illuminazione sostenibili ed economicamente vantaggiose.
L’innovazione nel campo delle tende e delle persiane stimola la domanda dei consumatori e l’espansione dei relativi marchi in India. La crescente classe media sta aumentando la domanda di tende e persiane di alta qualità, poiché le percepisce sempre più come un elemento essenziale dell’arredamento della casa.
Nel breve termine, l'e-commerce rappresenta una crescente concorrenza alla vendita al dettaglio in India. L’emergere delle piattaforme di e-commerce ha dato impulso allo shopping online di arredamento per la casa, offrendo comodità, scelta e accessibilità ai clienti. Questo cambiamento ha consentito ai rivenditori di arredamento per la casa di espandere e diversificare la propria offerta di prodotti.
L’India sta diventando anche una delle principali destinazioni per le aziende alberghiere di lusso e ultra lusso, spinte da un’impennata dei viaggi interni e dalla crescente ricchezza delle classi medie e alte indiane. Questi hotel di lusso necessitano degli elementi di design su misura e piu’ personalizzati che forniranno sicuramente un impulso al settore del contract nel paese.
Nell’anno 2023, le importazioni Indiane di mobili dall’Italia sono state pari a 90,73 milioni di Euro, registrando una crescita del 20,03%, rispetto al 2022. L'Italia è il 3° maggiore fornitore in India nel 2023 2023 con una quota di mercato del 6,30%.
Sanitą e assistenza sociale
Dispositivi medici e assistenza sanitaria
La dimensione del mercato dei dispositivi medici in India è stimata a 11 miliardi di dollari e si prevede che crescerà fino a 50 miliardi di dollari entro il 2025. Il settore è cresciuto costantemente con un tasso medio annuo (CAGR) del 15% negli ultimi 3 anni.
Ci sono 750-800 produttori di dispositivi medici domestici in India, che rappresentano il 65% del mercato. Importando quasi l'80% dei suoi dispositivi medici, l'India rimane fortemente dipendente dai fornitori esteri, in particolare per quanto riguarda le attrezzature di fascia alta come la diagnostica del cancro, l'imaging medico, le scansioni ultrasoniche e le tecnologie della reazione a catena della polimerasi. Le importazioni stanno crescendo rapidamente poiché gruppi ospedalieri di livello mondiale come Max, Hinduja Group, Fortis e Apollo costruiscono infrastrutture di alta fascia e stimolano il settore del turismo medico in India, che ora contribuisce con 9 miliardi di dollari al mercato sanitario indiano.
L'assistenza sanitaria in India viene fornita attraverso ospedali di cura primaria, secondaria e terziaria. Le prime due categorie sono completamente gestite dal governo, mentre gli ospedali di cura terziaria sono di proprietà e gestiti sia dal governo che da aziende private. Il contributo del settore privato all'assistenza sanitaria sta crescendo a un ritmo più rapido rispetto a quello del governo. Sia il governo che il settore privato stanno pianificando diversi nuovi ospedali specializzati, oltre alla modernizzazione degli ospedali esistenti. Secondo fonti del settore, l'industria ospedaliera indiana sta crescendo a un tasso di crescita annuale composto di oltre il 5,75% e si prevede che raggiungerà i 155 miliardi di dollari entro il 2032.
Nonostante le iniziative Make in India del Governo indiano, l'industria sanitaria dipende fortemente dalle importazioni, con aree di crescita che includono kit diagnostici, reagenti, attrezzature diagnostiche portatili e simulazioni di sala operatoria, con il 50% di questi prodotti importati. Le attrezzature diagnostiche portatili, inclusi dispositivi per il test della glicemia e della pressione sanguigna, sono anche un segmento in rapida crescita poiché l'India ha oltre 70 milioni di diabetici, un numero che dovrebbe crescere fino a oltre 135 milioni entro il 2045.
Fonte: Agenzia ICE- Ufficio ICE di New Delhi
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
Il periodo dopo la pandemia ha inaugurato un boom significativo per l’industria dell’abbigliamento e delle calzature. L’abbigliamento sportivo ha registrato una crescita notevole e si è verificato un notevole aumento di crescita della moda femminile. Il settore è guidato prevalentemente da attori affermati come Reliance Brands, Aditya Birla Fashion & Retail, Page Industries, Arvind Lifestyle Brands, Landmark Group (Lifestyle International), Puma Sports India e Bata India. Le potenzialità che l'India offre nel segmento dei prodotti di alta gamma sono estremamente significative. L’India rappresenta oggi appena l’1% del mercato del lusso mondiale, che (circa 5 miliardi di dollari), con proiezioni di crescita pari ad oltre il 20% all’anno. La popolazione nella fascia alta del reddito – con una ricchezza sopra il milione di dollari – e’ stimata in circa 150 mila individui, in costante aumento. Se a cio’ si aggiunge uno stile di vita e preferenze di consumo che gradualmente si stanno avvicinando a quelli occidentali, e’ facile comprendere quali siano le potenzialita’ di questo mercato per il lusso “Made in Italy”. Tale scenario apparentemente assai positivo non spiega, e sembra anzi contrastare, con la realtà di una proiezione in India dei marchi del lusso, ancora estremamente modesta. Le ragioni vanno ricercante nelle difficili condizioni di policy che le aziende del lusso si trovano ad affrontare in India: dazi elevati, nell’ordine del 30-40%; forti carenze infrastrutturali che si traducono in pochi spazi commerciali adeguati, con costi di affitto esorbitanti; limitazioni agli investimenti esteri particolarmente gravose (nonostante la nuova normativa sul retail monomarca abbia finalmente permesso ai marchi stranieri di acquisire il controllo esclusivo delle reti di vendita in India. Inoltre, per l’apertura di punti vendita monomarca è consentito il 100% di investimenti diretti esteri (IDE). Tuttavia, se gli investimenti esteri superano il 51%, allora è obbligatorio approvvigionarsi dall’India per il 30% del valore dei beni acquistati. Questo è il motivo per cui molti marchi stranieri ricorrono a joint venure con partner locali per entrare nel mercato. Il mercato indiano dell'abbigliamento attualmente si stima valga oltre 42,7 miliardi di dollari. Il business dell'abbigliamento ha una quota al dettaglio che dovrebbe raggiungere circa il 45% entro il 2025. Pelletteria e macchinari per il Cuoio: L'industria della pelle e' tra i primi dieci percettori di valuta estera nel paese. L'industria impiega circa 4,42 milioni di persone nel paese. Il paese rappresenta il 13% della produzione totale di pelletteria mondiale. I produttori indiani di pelletteria si affidano principalmente a macchinari importati, con una crescita annua del 34%. Le importazioni indiane di macchinari per la pelletteria sono state pari a 13,1 milioni di Euro nel 2023, registrando una crescita dell’8,73%, rispetto al 2022. Cosmetici: Il mercato dei cosmetici indiano è stato valutato a 8,1 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede che raggiungerà i 18,4 miliardi di dollari entro il 2032, con un tasso di crescita medio annua (CAGR) del 3,2% durante il periodo 2023-2032. Occhialeria e strumenti ottici: Si stima che il settore dell'occhialeria in India si espanderà dell'8,19% dal 2023 al 2027, raggiungendo una dimensione di mercato di 7,64 miliardi di dollari nel 2027. L'Italia si classifica come il 4° esportatore in India nel 2023 con una quota di mercato del 5,5% e un valore totale delle esportazioni di 27 milioni di dollari . Inoltre, le importazioni complessive dall'Italia in India sono aumentate del 42,07% rispetto all'anno precedente.