Politica interna (UZBEKISTAN)
Shavkat Mirziyoyev, il Presidente della Repubblica, è stato eletto il 4 dicembre 2016, dopo la morte di Islam Karimov (avvenuta il 2 settembre 2016), che era stato alla guida del Paese fin dall’indipendenza ottenuta nel 1991. Ad ottobre 2021 ha vinto le elezioni presidenziali, riconfermandosi Capo dello Stato con l’80,1% dei voti. Il mandato presidenziale è di cinque anni. Dal 2016 il Primo Ministro è Abdullah Aripov. Il Presidente Mirziyoyev, che era stato Primo Ministro dal 2003 al 2016 ha impostato un ampio programma di riforme che si è poi tradotto nella strategia di sviluppo per il quinquennio 2017 – 2021, seguita da quella per un Nuovo Uzbekistan per il periodo 2022-2026. Il documento ha approvato il programma statale per l'attuazione della strategia, che comprende sette aree prioritarie.
1. si prevede che il prodotto interno lordo (PIL) pro capite nei prossimi cinque anni aumenterà di 1,6 volte grazie agli elevati tassi di crescita;
2. nell'ambito dei processi di trasformazione del settore energetico, è prevista l'abolizione del monopolio sulla fornitura di energia elettrica e l'introduzione di meccanismi di mercato nel settore;
3. nei prossimi 5 anni attirerà 120 miliardi di dollari di investimenti, di cui 70 miliardi di dollari di investimenti esteri;
4. il volume delle esportazioni nel 2026 dovrebbe aumentare a $ 30 miliardi (secondo i risultati del 2021 - $ 16,6 miliardi) e la quota del settore privato nelle esportazioni fino al 60%;
5. si prevede di aumentare il reddito degli agricoltori di almeno due volte, garantendo la crescita annuale dei volumi agricoli di almeno il 5%;
6. i programmi quinquennali saranno implementati nei distretti e nelle città. Shavkat Mirziyoyev ha incaricato di aumentare il volume dell'economia provinciale di 1,4-1,6 volte garantendo uno sviluppo equilibrato delle province;
7. nei prossimi 5 anni il volume dei servizi dovrebbe aumentare di 3 volte con la creazione di 3,5 milioni di nuovi posti di lavoro nel settore. La quota dell'economia sommersa nel settore dei servizi dovrebbe diminuire di 3 volte (ora supera il 50% del PIL). Si prevede di aumentare il numero dei turisti locali a oltre 12 milioni, dei turisti stranieri a 9 milioni e di raddoppiare il numero degli occupati nel settore turistico fino ad oltre 500mila.